L'Iran ha deciso di
bloccare l'accesso al servizio di
posta elettronica di Google,
Gmail: sui computer iraniani, da questa mattina, è infatti stato ristretto l'accesso alla pagina di ricerca di Google e
non è più possibile accedere a Gmail.
La motivazione di tali blocchi sembrerebbe risiedere nel fatto che il
Governo iraniano, al fine di limitare l'influenza occidentale e difendersi dagli attacchi cyber, avesse messo a punto gli elementi necessari alla
realizzazione di una rete internet nazionale in modo da poter controllare meglio le informazioni che circolano online.
Il tentativo di realizzare una rete autonoma in Iran va avanti da un decennio e, dopo i recenti attacchi informatici contro il programma nucleare iraniano, lo studio del progetto si sarebbe identificato.
Lo scorso mese, i ministri iraniani della comunicazione e delle informazioni avevano svelato il piano di
mettere offline i dati delle principali agenzie del Paese e trasferirli sulla nuova rete, realizzata in collaborazione con
Huawei, entro la fine di settembre.
Mohammad Soleimani, uno dei dirigenti della commissione comunicazioni del parlamento iraniano, ha confermato tale tentativo di istituire una rete internet nazionale, precisando però che questo non impedirà l'accesso alla rete mondiale: “Tagliare l'accesso a Internet non è assolutamente possibile o auspicabile, sarebbe come se decidessimo di imporci delle sanzioni da soli, non sarebbe logico. Piuttosto ci sarà un sistema di filtri”.
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