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Megaupload, Kim Dotcom è a rischio estradizione

Le autorità americane vorrebbero estradare dalla Nuova Zelanda Kim Dotcom, il fondatore e capo di Megaupload.

Autore: Chiara Bernasconi

Pubblicato il: 11/10/2012

I vertici di Megaupload rischiano di essere processati negli Stati Uniti per attività di stampo criminoso.
Le autorità americane, infatti, vorrebbero estradare dalla Nuova Zelanda Kim Dotcom, il fondatore e capo del celebre portale, per poi avviare un procedimento penale che fino a oggi era stato ritenuto improbabile.
Occorre ricordare, infatti, che Megaupload non ha legami di alcun tipo con gli Stati Uniti: i suoi server, infatti, non giacciono su suolo americano e la società non ha né sede in America, né è stata registrata là.
Per i giudici, però, la presenza di Dotcom in territorio statunitense darebbe il via al procedimento per violazione massiva del diritto d’autore.
Qualora la Nuova Zelanda dovesse negare l’estradizione, il processo resterebbe al palo.
Sembra tuttavia che il Governo di Wellington debba prendere una decisione entro la primavera del 2013: fino ad allora, Dotcom potrà dormire sonni tranquilli.

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