I vertici di
Megaupload rischiano di essere
processati negli Stati Uniti per attività di
stampo criminoso.
Le autorità americane, infatti, vorrebbero
estradare dalla Nuova Zelanda Kim Dotcom, il fondatore e capo del celebre portale, per poi avviare un
procedimento penale che fino a oggi era stato ritenuto improbabile.
Occorre ricordare, infatti, che Megaupload non ha legami di alcun tipo con gli Stati Uniti: i suoi server, infatti, non giacciono su suolo americano e la società non ha né sede in America, né è stata registrata là.
Per i giudici, però, la presenza di Dotcom in territorio statunitense darebbe il via al procedimento per
violazione massiva del diritto d’autore.Qualora la Nuova Zelanda dovesse negare l’estradizione, il processo resterebbe al palo.
Sembra tuttavia che il Governo di Wellington debba prendere una decisione
entro la primavera del 2013: fino ad allora, Dotcom potrà dormire sonni tranquilli.
Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con le notizie di
BitCity.it iscriviti alla nostra
Newsletter gratuita.