All'inizio di quest'anno
Twitter ha adottato ufficialmente la politica di
bloccare i propri contenuti in modo selettivo su richiesta dei
governi, quando
violano le leggi vigenti nei relativi Paesi.
Lo scopo di tutto questo è evitare che i Paesi in cui Twitter viene sfruttato dagli utenti per
attività non gradite ai governi
bandiscano completamente il social network.
Finora però questa era rimasta un'astrazione. Ora invece c'è il primo caso di un account Twitter
censurato.
Sorprendentemente la richiesta di censura non proviene da una dittatura, ma da una democrazia europea: il governo regionale della
Bassa Sassonia ha infatti chiesto la soppressione dell'account Twitter del gruppo
neonazista "Besseres Hannover".
Va ricordato che in
Germania l'uso di slogan e simboli neonazisti è persgeuito
penalmente.
Twitter non ha rimosso integralmente l'acocunt, ma si è limitato a renderlo
inaccessibile dalla sola Germania.
Il ministro degli interni della Bassa Sassonia,
Uwe Schünemann, si è detto molto soddisfatto dell'avvenuto blocco.
Molti però hanno espresso preoccupazione sul fatto che questo possa diventare un pericoloso
precedente.
Se, infatti, le leggi vigenti in un Paese costituiscono l'unico metro per decidere se censurare un account, i governi
non democratici avranno buon gioco nel richiedere la censura delle opposizioni su Twitter, che finora si è rivelato un utile strumento proprio per
aggirare la censura dei governi.
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