Un cittadino americano ha messo in condivisione nei circuiti
p2p 20 film porno scaricati e pagati regolarmente da un
sito gay.
La
corte federale dell’Illinois lo ha condannato al massimo della pena per
violazione del diritto d’autore e gli ha inflitto
1,5 milioni di dollari di multa.
Negli Stati Uniti, le sanzioni per questo tipo di reati partono
da un minimo di 750 dollari e possono arrivare fino a
150mila dollari per ciascun singolo file diffuso.
La sentenza è stata però pronunciata in contumacia, poiché l’ignoto violatore delle norme ha pensato bene di disertare in processo.
L’azienda produttrice dei film in questione, la
Flava Works, è stata accusata online di utilizzare la battaglia sulla violazione del copyright come lucrosa attività, approfittando di stratagemmi pensati appositamente per incastrare tutti coloro i quali cercano di fare i furbi.
Il sito dell’impresa, infatti, adotta un
sistema crittografato che abbina in maniera univoca ogni file di cui viene effettuato il download al rispettivo acquirente. In questo modo è possibile rintracciare il colpevole di eventuali diffusioni non autorizzate.
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