Si chiama
Project Azalea ed è un misterioso progetto in cui
Apple potrebbe essere implicata.
Secondo le prime indiscrezioni, il colosso di Cupertino investirà
100 milioni di dollari per la creazione di una
linea produttiva nordamericana, al fine di contribuire al benessere degli Stati Uniti.
La decisione scaturirebbe anche a seguito delle polemiche che hanno accompagnato il percorso di crescita dei capitali Apple, tutti investiti in Cina.
Sembra quindi plausibile che uno dei prossimi Mac – verosimilmente il
Mac Pro – sarà totalmente fabbricato in America.
Alcuni rumors rivelano che vi sia un accordo tra la Mela e una società anonima denominata in codice proprio “Azalea”, al fine di creare un grande distretto produttivo per la realizzazione di un microchip.
Sembra che le tre aree produttive scelte da Apple per la nascita dei primi impianti autoctoni siano
New York, California e Texas. Il progetto dovrebbe dare lavoro a circa
400 ingegneri e a migliaia di operai. Di più non si sa, anche perché tra le parti sarebbe stato firmato un “nondisclosure agreemen”, ossia un vero e proprio divieto di divulgazione.
C’è chi ipotizza che dietro al nome Azalea si celi
TSMC, la società che dovrebbe iniziare a produrre i SoC di Apple dal 2014, ma allora, se così fosse davvero, la produzione non riguarderebbe più Mac Pro, bensì device quali
iPhone e iPad.
Non resta che attendere i prossimi mesi per comprendere se ci saranno e quali potranno essere eventuali risvolti.
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