Nel
2013 WikiLeaks pubblicherà circa
un milione di nuovi file riservati.
A dichiararlo nientemeno che il numero uno del sito,
Julian Assange, parlando per
15 minuti dal balcone dell’
Ambasciata dell’Ecuador a Londra.
L’australiano ha specificato che i nuovi documenti riguarderanno “tutti i Paesi del Mondo” e che “nel 2013 continueremo a resistere contro i prepotenti. Il potere della gente che resiste insieme terrorizza il potere corrotto e antidemocratico. Al punto che adesso la gente normale, qui nell'Ovest, è il nemico dei governi. Da osservare, controllare e impoverire".
Assange aveva annunciato che avrebbe tenuto un discorso, il primo dopo svariati mesi, dal suo rifugio nell’ambasciata ecuadorgena alla vigilia della
fine del Mondo secondo la profezia dei Maya.
Allo stato attuale, la Gran Bretagna ha permesso l’estradizione dell’uomo in Svezia, Paese in cui è
accusato di reati a sfondo sessuale.
Il timore di Assange è quello di essere estradato negli Stati Uniti dove rischierebbe addirittura la pena di morte per aver diffuso documenti riservati.
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