
Le reti dati
LTE, che permettono di navigare con un dispositivo mobile a velocità paragonabili a quelle di una rete fissa, sono in corso di realizzazione anche in
Italia.
Questo potrà causare problemi alla ricezione di trasmissioni televisive sulla rete
digitale terrestre.
La
banda utilizzata dal LTE in Italia, infatti, è quella degli
800 MHz, contigua a quelle usate per la TV.
Si prevede che circa
un milione di famiglie, quelle che si trovano nelle vicinanze di ripetitori LTE, potranno avere problemi di ricezione.
Il
Ministero per lo Sviluppo Economico ha predisposto un servizio per risolvere il problema: uno
sportello online al quale è possibile chiedere assistenza. Denominato
Help Interferenze, permette di ottenere l'
assistenza gratuita di un antennista che verrà a risolvere il problema installando i
filtri necessari.
La cosa, ivnece che tranquillizzare gli utenti, ha creato ulteriori
polemiche.
Il servizio gratuito, infatti, è utilizzabile solo da chi è in regola con i pagamenti del
canone RAI. Chi non ha pagato, per qualunque motivo, si deve arrangiare.
Questa limitazione ha scatenato
reazioni negative da parte degli utenti e delle associazioni che li difendono, in particolare dall'
Adiconsum.
L'associazione
sostiene che quello alla ricezione televisiva è un
diritto, che non può essere subordinato a un adempimento tributario che è cosa del tutto separata. Secondo Adiconsum, prima si deve provvedere a garantire la ricezione, e solo una volta fatto questo si dovrà eventualmente procedere contro chi non ha pagato. Fare il contrario significherebbe, per esempio, penalizzare chi non ha pagato il canone a causa di controversie o per problemi burocratici.
La situazione è destinata ad
aggravarsi nelle prosisme settimane, a mano a mano che i ripetitori in allestimento entreranno in funzione.
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