Negli impianti dei fornitori di
Apple vengono
sfruttati i minori: nel 2012, infatti, il colosso di Cupertino ha rilevato ben
106 casi di bambini minori di 16 anni di età impiegati nelle fabbriche.
In totale, sembra che gli stabilimenti in cui venivano sfruttati i bambini fossero
11 e, in particolare, in un impianto cinese lavoravano
74 bambini sui 106 complessivi.
La Mela ha perciò deciso di
troncare il rapporto di lavoro con l’azienda e l’ha
denunciata alle autorità locali che l’hanno
multata e le hanno
revocato la licenza.
“Il nostro approccio nei confronti del lavoro minorile è chiaro: non lo tolleriamo e stiamo lavorando per sradicarlo dalla nostra industria. Quando scopriamo fornitori che impiegano lavoro minorile chiediamo azioni correttive immediate”, fanno sapere da Cupertino.
Apple precisa inoltre che attualmente
nessuno dei ragazzini lavora più nelle catene dei fornitori. Sembra inoltre che meno di un quarto dei fornitori della Mela abbia contravvenuto agli standard fissati per il rispetto del lavoro e dei diritti umani.
“Non consentiamo ai fornitori di agire in modo non etico o di minacciare i diritti dei lavoratori, anche se le leggi locali consentono tali pratiche. Stiamo lavorando per mettere fine alle eccessive ore di lavoro, per proibire pratiche di assunzione non etiche e prevenire l’assunzione di lavoro minorile” ha concluso il colosso di Cupertino.
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