L’
antitrust europeo ha comminato a
Microsoft una
multa di 561 milioni di Euro perché il colosso di Redmond non avrebbe rispettato gli impegni presi con Bruxelles e non ha dato
sufficiente libertà agli utenti di scegliere il browser, creando così un
vero e proprio monopolio di Internet Explorer.
Per Microsoft si tratta della
quarta multa in otto anni e quest’ultima porta a
2,24 miliardi di Euro il debito dell’azienda nei confronti di Bruxelles.
Il commissario alla concorrenza,
Joaquin Almunia, ha così dichiarato: “Spero che questo sia di esempio ad altre compagnie su cosa succede se si violano i patti con la Ue. Microsoft è venuta meno agli impegni vincolanti presi nel 2009”.
In quell’anno, infatti, la Commissione aveva chiesto all’impresa di Redmond di prevedere, in Windows, la possibilità di
scegliere altri motori di ricerca e non esclusivamente Internet Explorer.
Microsoft si era così impegnata a fornire ai propri utenti, fino al 2014, una finestra attraverso la quale scegliere il browser preferito tra
Mozilla, Chrome e Opera. E proprio quest’ultimo ha scatenato quella che comunemente viene definita la “guerra dei browser” denunciando il monopolio di Internet Explorer.
La finestra di scelta messa a disposizione da Microsoft è
durata solo fino al mese di febbraio 2011: con l’arrivo di
Windows 7 Service Pack 1, infatti, tale finestra è sparita nuovamente. Nel luglio 2012, grazie a un nuovo reclamo, la Commissione Europea ha scoperto che il colosso di Redmond era così venuto meno ai suoi impegni e ha iniziato a calcolare l’importo della maxi-ammenda.
L’importo della sanzione è
pari a circa l’1% dei ricavi dello scorso anno dell’azienda.
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