La
Sec approva i social media:
Facebook e Twitter potranno dunque essere
utilizzati anche per comunicazioni societarie, purché gli investitori vengano avvertiti circa il mezzo che l’azienda intende utilizzare. La Sec, affermando che “sempre più aziende quotate usano i social media per comunicare con gli azionisti e gli investitori. Apprezziamo il valore dei canali dei social media nelle comunicazioni di mercato e sosteniamo il fatto che le aziende cerchino nuovi modi di comunicare”, sottolinea come le
comunicazioni affidate a Facebook e Twitter debbano rispettare le norme che regolano la corretta diffusione delle informazioni, per non discriminare un gruppo di investitori piuttosto che un altro.
Secondo quanto affermato da uno studio del
Conference Board e dell’
università di Stanford, le aziende americane che utilizzano i social media nelle loro comunicazioni con gli azionisti sono
il 14,4%, mentre i tre quarti delle aziende a stelle e strisce
usano Facebook e Twitter per interagire con i propri clienti.
La decisione della Sec riguardo i social media giunge
al termine di mesi di indagini, avviate nel luglio scorso dopo che
Reed Hastings, amministratore delegato di
Netflix, aveva postato sulla sua pagina Facebook un messaggio in cui si affermava che la società aveva superato per la prima volta un miliardo di ore di video streaming. Tale affermazione aveva indotto la Sec a indagare, minacciando Hastings di un’eventuale azione nei suoi confronti.
I risultati delle analisi hanno poi spinto la Sec a chiarire la propria posizione sui social media.
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