FairSearch ha chiesto alla
Commissione europea di avviare un'indagine riguardante l’abuso di posizione dominante su Android, il celebre sistema operativo di
Google per dispositivi mobili.
A far discutere sono soprattutto le
condizioni richieste dai produttori dei device nella
fase di installazione delle applicazioni software di Google e la modalità di gestione dei dati degli utenti.
Android è già sotto indagine a Bruxelles nell’ambito di un’investigazione su Google che verosimilmente vedrà i primi esiti dopo l’estate. Nello specifico si tratta della coalizione di FairSearch, che riunisce anche colossi delle tecnologie come
Oracle, Microsoft e Nokia. FairSearch ha accusato Google di utilizzare Android come cavallo di Troia per la diffusione delle sue applicazioni software: sembra infatti che per installare
Google Maps, YouTube o Google Play, gli operatori debbano anche aggiungere altri servizi di Big G.
Occorre inoltre considerare che le applicazioni software devono avere una posizione preminente sul display in modo da poter facilitare l’accesso: in questo modo, secondo
FairSearch, altri sarebbero svantaggiati.
Nel mirino della coalizione vi sarebbero inoltre anche i dati degli utenti raccolti attraverso la diffusione di Android: sembra infatti che quest’ultimo sia installato in sette smartphone su dieci commercializzati nell’ultimo trimestre del 2012, divenendo così il sistema operativo per smartphone più utilizzato del Mondo.
Attualmente a capo di Android c’è
Sundar Pichai, subentrato ad
Andy Rubin.
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