Google lancia il
nuovo progetto CAMP (
Content-Agnostic Malware Protection) con l'obiettivo di eliminare la diffusione di malware che circola in rete: il servizio sarebbe infatti in grado di individuare e
bloccare il 70% delle minacce localmente, e arrivare al
99% tramite comunicazione con i server Google.
Il progetto è seguito da numerosi ingegneri e ricercatori universitari, come per esempio
Moheeb Abu Rajab, Lucas Ballard, Noé Lutz, Panayotis Mavrommatis e Niels Provos: lo scopo finale è quello di riuscire ad
arrivare dove le applicazioni antivirus attualmente disponibili sul mercato non sono in grado di giungere, così da poter rendere il browser Chrome
più sicuro e performante.
Inizialmente CAMP
sarà solo un’estensione per Chrome e sarà poi l’utente a decidere se attivare lo strumento o meno.
Il tool analizzerà
sia i file in esecuzione, sia i download. Qualora CAMP dovesse rilevare una minaccia, subentrano i server di Google a cui viene chiesto se il file sospetto è una minaccia reale oppure no.
Tutto ciò avverrà via internet, ma anche sui Pc sarà presente una parte di questo archivio. Se nel corso dell’analisi dovesse risultare che il file è una minaccia per il dispositivo in questione, il documento viene bloccato e l’utente avvisato attraverso un messaggio.
CAMP
analizzerà anche gli indirizzi web al fine di verificare se si sta accedendo a un sito potenzialmente pericoloso e che andrebbe così bloccato.
Allo stato attuale Big G non ha comunicato quando sarà reso disponibile CAMP, ma si sa che la fase di sviluppo
si trova a uno stato avanzato.
Quello che è praticamente certo è che un antivirus di Google sarà in grado di
attirare un gran numero di utenti, soprattutto se sarà gratuito.
Non è da escludersi in futuro un supporto anche per
Mozilla Firefox e Internet Explorer.
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