La
Commissione Europea ritiene l’utilizzo dei brevetti
Motorola in Germania un abuso di posizione dominante da parte di
Google, che nel 2011 ha acquistato l’azienda per
12,4 miliardi di dollari.
In questo specifico caso, Big G è accusata di aver abusato sul mercato dei brevetti riguardanti il settore della telefonia mobile.
Al centro
dell’inchiesta vi sarebbero le domande di blocco, da parte di Motorola, della vendita di alcuni dispositivi
Apple.
Una nota ufficiale della Commissione UE riporta quanto segue: “l'azione è pari ad un abuso di posizione dominante, vietato dalle norme antitrust comunitarie'', poiché la Mela era intenzionata a stipulare solo un
contratto di licenza. Allo stato attuale il provvedimento si trova ancora nella fase preliminare.
L’UE ha altresì voluto specificare che tale vicenda non è assolutamente legata alle altre dispute aperte nei confronti del colosso di Mountain View.
Joaquin Almunia, commissario UE alla concorrenza, ha così dichiarato: “La tutela della proprietà intellettuale è un elemento fondamentale di innovazione e di crescita, ma così ncome lo è la concorrenza. Penso che le aziende dovrebbero spendere il loro tempo ad innovare e competere sui meriti dei prodotti offerti e non abusando dei loro diritti di proprietà intellettuale per impedire ai concorrenti di innovare a favore della scelta dei consumatori”.
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