Il team di
BitTorrent, stanco di vedere la propria piattaforma scambiata per uno strumento dedicato allo
sharing illegale, avrebbe deciso di proporre un’alternativa.
La nuova soluzione risponderebbe al nome di
Bundle e nient’altro sarebbe se non un nuovo formato Torrent che
unisce i contenuti gratuiti standard veicolati dagli utenti a degli extra che potranno eventualmente essere fruiti a pagamento.
Matt Mason, vice presidente della divisione marketing di BitTorrent, avrebbe dichiarato che la quantità di condivisone legale effettuata attraverso il canale abituale sarebbe sottostimata e si aggirerebbe intorno ai 2 milioni di contenuti.
Bundle dovrebbe in pratica rappresentare un compromesso tra il file sharing libero e le varie formule premium, si stima che i contenuti legali distribuiti attraverso questo servizio possano essere ripresi direttamente dai cataloghi multimediali forniti da
iTunes e
Netflix.
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