Apple è nuovamente nel mirino della
Commissione Europea: questa volta si indaga sugli accordi intercorsi tra il colosso di Cupertino e gli operatori di telefonia.
Nello specifico, è stata avviata un’indagine su presunte imposizioni nella distribuzione di
iPhone che avrebbero impedito ai concorrenti di
entrare in maniera efficace nel mercato. La
Commissione Europea avrebbe già inviato un questionario agli operatori di telefonia per appurare se i terminali di distribuzione inclusi nei contratti tendano a escludere i prodotti concorrenti dal mercato smartphone. In questo modo si potrà capire
se Apple ha obbligato gli operatori ad acquistare un numero minimo di iPhone o se ha imposto restrizioni all’uso dei budget destinati al marketing. Oltre a ciò, il questionario è volto ad appurare se l’azienda di
Tim Cook abbia inserito nei contratti delle specifiche clausole volte ad assicurare che le sovvenzioni per l’acquisto degli iPhone fossero più vantaggiose rispetto a quelle offerte per altri smartphone.
Qualora le accuse dovessero essere confermate, ci si troverebbe di fronte a un vero e proprio caso di violazione delle leggi antitrust.
Apple dunque si troverebbe ancora nei guai.
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