A seguito delle numerose proteste da parte di diverse
organizzazioni per la tutela dei diritti civili a causa dei
post di matrice violenta, oscena o discriminante pubblicati su
Facebook,
Mark Zuckerberg e soci avrebbero deciso di
aggiornare le policy del social network.
Nello specifico, tutti gli spazi che consentiranno la pubblicazione di contenuti violenti o osceni e discriminanti verranno esclusi dai meccanismi pubblicitari della piattaforma social blu.
Facebook dichiara guerra a tutte quelle pagine e ai gruppi che
diffondono comunicati e contenuti per incitare all'odio verso le donne, alla violenza di natura sessuale, alla proliferazione di materiale pornografico.
Tutti gli spazi sul social network che risulteranno in violazione dei termini di servizio della piattaforma dovranno agire per modificare le proprie pubblicazioni, pena la rimozione degli annunci pubblicitari sulla pagina o l’esclusione dai meccanismi advertising di Facebook stesso.
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