Facebook ha lanciato, per ora solo negli Stati Uniti,
Graph Search, motore di ricerca interno al social network che comprende
chiavi di ricerca in un linguaggio naturale su persone, luoghi e cose e propone risultati che fino in precedenza erano difficili da trovare dentro il mondo di Facebook.
Il motore consentirà alle persone di navigare attraverso i ricordi dimenticati o di individuare momenti condivisi con gli amici.

A ben guardare, però,
Graph Search è un vero e proprio contenitore di informazioni su qualcuno o qualcosa. Chi lo ha già testato ha dichiarato che la funzione è ancora troppo difficile da utilizzare, è potenzialmente inquietante e comunque non ancora disponibile sul cellulare.
L’app si è guadagnata l’appellativo di “
paradiso per uno stalker” perché effettivamente consente di conoscere molteplici aspetti di una persona senza che l’interessato sappia che si sta indagando o anche semplicemente curiosando su di lui.
In realtà esistono opzioni nelle impostazioni della privacy, ma molti non le considerano.
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