Un ricercatore dell’
università spagnola di Deusto,
Carlos Laorden, avrebbe messo a punto un sistema denominato
Negobot in grado di fornire alle forze dell’ordine un vero e proprio sussidio nella repressione dei tentativi di
adescamento dei minori attraverso la Rete. Nello specifico, Negobot simula virtualmente una ragazzina minorenne che dovrebbe interloquire senza rischi con adulti malintenzionati e, nel caso, fornire alla polizia gli indizi necessari per identificare i potenziali pedofili.
Un vero e proprio chatbot, dunque, in grado di intrufolarsi all’interno dei social network e altri canali di comunicazione.
Il livello di realismo di Negobot sarebbe particolarmente alto e ciò lo renderebbe unico.
Il sistema è stato recentemente presentato in occasione dell’evento
Computational Intelligence in Security for Information Systems, conferenza dedicata alla sicurezza durante la quale l'applicazione ha mostrato di essere in grado di effettuare gli errori ortografici classici dei ragazzi in età scolare.
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