L’Antitrust UE ha effettuato ispezioni a sorpresa negli uffici di alcuni operatori di Tlc che forniscono connettività internet.
Ciò è stato fatto perché la
Commissione Europea teme che le società abbiano violato le norme antitrust che vietano l’abuso di posizione dominante.
I funzionari della Commissione sono stati accompagnati dai loro omologhi delle autorità antitrust nazionali.
L’UE ha tuttavia voluto precisare quanto segue: “il fatto che la Commissione proceda a tali ispezioni non significa che le società siano colpevoli di comportamento anticoncorrenziale, né tantomeno pregiudicano l'esito dell'indagine stessa. La Commissione rispetta i diritti della difesa, in particolare il diritto della società di essere ascoltato nei procedimenti antitrust”.
Non sono ancora stati resi noti ufficialmente i nomi delle aziende coinvolte, ma alcune indiscrezioni rivelano che le perquisizioni avrebbero interessato colossi delle telecomunicazioni quali
Orange, Deutsche Telekom e Telefonica. E in effetti, attraverso un comunicato, Orange ha ammesso di aver subito le perquisizioni: “Orange sta collaborando attivamente con i funzionari della Commissione europea e per il momento non è stata incriminata per alcun reato”.
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