Come già è accaduto per
Motorola e Nokia, anche
BlackBerry è stata venduta.
Nello specifico, l’azienda è stata rilevata da un consorzio con alla guida la canadese
Fairfax Financial Holdings (già azionista al 10% della compagnia) per un valore di
4,7 miliardi di dollari e verrà ritirata dai listini della Borsa.
La società sarà più snella e più focalizzata sull’utenza business ed aziendale, diversamente da Nokia e Microsoft, che si ritrovano invece a dover continuare la battaglia anche sul fronte consumer, dove si sviluppano i grandissimi volumi.
Venerdi 27 settembre BlackBerry comunicherà i
risultati del secondo trimestre fiscale: la perdita operativa è attesa nell'ordine del miliardo di dollari su un fatturato di
1,6 miliardi (rispetto ai 2,9 miliardi di ricavi dello stesso periodo dell'anno passato).
BlackBerry punterà così su
prodotti funzionali al mondo enterprise, quindi le grandi multinazionali e le aziende del settore pubblico e governativo.
La strategia annunciata dai vertici di Fairfax non è molto dissimile da quella perseguita dall'attuale Ceo di BlackBerry,
Thorsten Heins.
Non resta che attendere le prossime settimane per comprendere come sarà l’avvio della nuova strategia.
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