A causa di un emendamento
inserito nella
Legge di Stabilità, dal
2014, smartphone, tablet, computer, hard disk, pennette, smartwatch e altri dispositivi elettronici potrebbero
costare qualche Euro in più.
Nello specifico, dal prossimo anno aumenterà la
tassa Siae che grava su tutti i dispositivi dotati di memoria.
Il termine utilizzato dallo Stato è quello di “equo compenso” e viene motivato appunto per compensare i proprietari di copyright per eventuali usi illeciti che gli utenti possono fare con i dispositivi.
La maggior parte del denaro dell’equo compenso andrà alla Siae, che
dovrebbe riceverne il 70%. Per l’avvocato
Guido Scorza si tratta di “soldi sottratti all'industria dell'elettronica e quindi alle tasche dei consumatori. Significa che un iPhone 16 GB costerà circa 4 Euro in più, in quanto la componente dell'equo compenso passerà, con questo aumento, dagli attuali 90 centesimi a 5,20 Euro. Per i tablet si passa dai 3,20 ai 5,20 euro, per i computer da 3,20 a 6 Euro”.
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