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Whatsapp e i social rendono più infedeli

Secondo un'indagine del Centro Studi dell'AMI, WhatsApp e i social nuocciono all'amore poichè indurrebbero maggiormente al tradimento.

Autore: redazione social media

Pubblicato il: 11/09/2014

I social network sono la tomba dell’amore? A quanto pare sì.
L'avvocato Gian Ettore Gassani, presidente dell'Associazione degli Avvocati Matrimonialisti Italiani, rivela che “L'infedeltà nella coppia è sempre più tecnologicamente assistita. Nel mondo occidentale e soprattutto in Italia, i social network stanno contribuendo a sfasciare molte famiglie, perchè rappresentano un sistema veloce ed immediato per intrattenere rapporti interpersonali, allacciare nuove amicizie e tradire il partner. Ovviamente, non è lo strumento in sé a fare del male, ma è indubbio che amplifichi a dismisura le voglie e le possibilità del fedifrago seriale e di quello occasionale. Secondo un'indagine del Centro Studi dell'AMI, basato sull'incrocio dei dati provenienti da molti studi legali, WhatsApp ha superato Facebook in termini di pericolosità, tanto è vero che nel 40% dei casi le infedeltà si scoprono ormai con WhatsApp, che è un modo, ancora più rapido di Facebook e di Twitter, per mandare messaggi ed immagini in tempo reale e a costo zero. Pertanto WhatsApp non solo porta all'appuntamento con l'amante ma anche a quello davanti al giudice”.
Gassani ha così concluso: “Controversa è l'utilizzabilità dei messaggi su WhatApp, che di solito il tradito fotografa e allega come prova dell'adulterio. Sul punto la Giurisprudenza non è univoca e costante, seppure molti Tribunali ammettano messaggini, cuoricini e faccine come dimostrazione del tradimento. Perciò attenzione, un cuoricino o uno smile di troppo possono costare risarcimenti, appartamenti e anni di causa”.

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