Tom Wheeler, presidente della
Commissione federale delle comunicazioni degli Stati Uniti (Fcc), entro questa settimana chiederà al Congresso di
modificare la normativa sulle comunicazioni (Communications act).
La battaglia per la
neutralità della rete, negli Stati Uniti, va avanti da diversi anni e l'attesa mossa di Wheeler "darà di certo la stura a un altro round di intenso dibattito e lobbying fra gli araldi della net neutrality a tutti i costi e i maggiori provider, che invece tenderebbero a gestire in maniera discriminatoria il traffico dati dando priorità ai servizi speciali".
Molti analisti ritengono che una spinta importante sia venuta dallo stesso presidente
Barack Obama che, a novembre, aveva affermato: "Una società che muove i primi passi nel mondo dell'imprenditoria dovrebbe avere le stesse possibilità di successo delle grandi corporation e neanche il semplice blog di uno studente dovrebbe subire ingiusti rallentamenti".
D’altro canto, i maggiori provider di servizi internet (fra cui
Comcast e AT&T) avevano invece rilanciato le proprie proteste, affermando che
una regolamentazione del genere non potrà che mettere a rischio i loro investimenti, finendo per danneggiare anche gli stessi consumatori.
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