La
procura di Milano ha aperto due indagini relative ad
Hacking Team, l'azienda fornitrice di servizi di spionaggio
vittima nei giorni scorsi di un attacco hacker, a causa del quale sono stati prelevati dagli archivi circa 400 gigabyte di documenti tra file riservati, scambi di email private fra dipendenti e immagini che metterebbero in luce il rapporto della società con 36 Stati e alla rivelazione di parte del codice sorgente di
Galileo, un software usato da più di 40 governi.
Nei prossimi giorni, in procura verranno convocati alcuni protagonisti della vicenda.
Per il responsabile di
Hacking Team, Davide Vincenzetti, "l'attacco, per la sua complessità, deve essere stato condotto a livello governativo o da chi disponeva di fondi molto ingenti".
Allo stato attuale, risultano indagate sei persone: si tratta di ex-dipendenti ed ex-collaboratori, accusati di accesso abusivo al sistema informatico e rivelazione di segreto industriale.
Si tratta di ipotesi di reato che, originariamente, non avevano nulla a che vedere con l'attacco informatico. Dopo il trafugamento dei dati, proprio quelle sei persone (indicate da Vincenzetti), dovranno chiarire se hanno avuto un ruolo nel furto informatico.
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