Una sentenza di un giudice di
Sao Bernardo do Campo ha stabilito
in Brasile la chiusura per 48 ore di Whatsapp, la più famosa applicazione di messaggistica istantanea.
L’applicazione, di proprietà di
Facebook, vanta circa
93 milioni di utenti nel Paese sudamericano, registrandosi come la più usata in assoluto.
La decisione arriva dopo mesi di pressioni da parte delle compagnie telefoniche brasiliane, le quali, come l’intera economia del Paese latino, stanno vivendo una forte crisi: Whatsapp viene visto come uno strumento dannoso ed è stato definito dalle stesse compagnie “illegale” e fonte di “pirateria pura”.
La sentenza si inserisce in un più ampio contesto di politiche restrittive sull’uso di internet intrapreso dal governo brasiliano.
Fortunatamente, dopo alcune ore, la sentenza è stata ribaltata da un altro giudice di San Paolo, che ha disposto il ripristino del servizio.
Così si è espresso
Zuckerberg, fondatore e CEO di Facebook, sull’accaduto: “Questo è un giorno triste per il Brasile. Fino a oggi, il Brasile era stato un alleato nel creare un Internet aperto”.
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