Dal 2010 al 2015, in Italia, si è
registrato un aumento degli accessi internet dal 52,4% al 66,2%. È quanto rilevato dall’
Istat nell’ultimo quinquennio.
Se da un lato aumentano le connessioni, dall’altro solo il 64,4% delle famiglie risultano connesse alla rete: un terzo risulta ancora offline.
Un dato negativo, che va a braccetto con il 74% di porzione di territorio in cui è diffusa la banda larga, e che colloca
il nostro Paese tra gli ultimi 6 dell’intera Europa. La modalità di connessione più diffusa rimane quella fissa.
Viene evidenziata, tuttavia, una
evidente disparità tra nord e sud Italia: in quest’ultimo si registrano maggiori difficoltà nell’accedere a Internet, con
Campania e Molise, però, in netto recupero, grazie alla connessione mobile.
Influiscono positivamente sulle statistiche la presenza in famiglia di un minorenne e quella di un laureato (ha una connessione a banda larga l'89,4% delle famiglie con almeno un componente laureato).
Rimangono viceversa penalizzate le abitazioni in cui vivono soli anziani (tra le famiglie composte interamente da ultrasessantacinquenni solo il 18% dispone di connessione a banda larga).
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