Secondo l’analisi e la conseguente classifica pubblicata da
Keeper, fornitore di servizi per la gestione e la sicurezza di password e account online, anche nel 2016 la combinazione progressiva più semplice è anche la più utilizzata: a dimostrazione del fatto che l'anello debole della sicurezza è sempre l'uomo.
Infatti la password più ricorrente (17%) è
123456, seguita da
12345678, a dimostrazione che alcuni servizi impongono un numero minimo di caratteri, mentre in terza posizione si rileva l'intramontabile
qwerty.
L'ovvietà e le combinazioni facilmente raggiungibili sulla tastiera sono agevolazioni per la memoria a cui gli utenti non rinunciano, a scapito della loro sicurezza.
Prima fra le parole di senso compiuto, in ottava posizione, c'è la tautologica
password, appiglio per la memoria a favore di un numero ancora troppo vasto di utenti.
La seconda combinazione di caratteri di senso compiuto nell'elenco è
Google, in ventunesima posizione. Per il resto, spiccano numeri e lettere disposti con ordine sulla tastiera o ripetuti, oltre a un buon numero di combinazioni apparentemente prive di senso, e per questo complesse, quali
18atcskd2w o 3rjs1la7qe.
Le combinazioni di caratteri elencate da Keeper nelle prime 25 posizioni della classifica rappresentano il
50% delle password emerse dalle brecce rese pubbliche nel corso dell'anno appena concluso, un anno denso di disfatte mediatiche in termini di sicurezza, con le mega-brecce ai danni di
LinkedIn,
MySpace, Tumblr e Twitter, AdultFriendFinder e le molteplici offensive inferte a
Yahoo.
Non tutte le coppie di account e password diffuse nel 2016 sono però frutto di attacchi recenti, e possono far riferimento a combinazioni non più attive: non si sa pertanto quanto il passato pesi nella classifica di Keeper, e quanto gli utenti siano ancora effettivamente insensibili alle più basilari regole di sicurezza.
Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con le notizie di
BitCity.it iscriviti alla nostra
Newsletter gratuita.