Eugene Cernan, “Gene” , scomparso ieri, 16 gennaio 2017, all'età di 82 anni, era stato
l'ultimo uomo a lasciare il suolo lunare nel 1972, come comandante della missione
Apollo 17.
L'importanza di Cernan nella storia dell'esplorazione spaziale non è però limitata all'essere stato il comandante di Apollo 17: l'astronauta dell'Illinois fu anche
il secondo statunitense ed il terzo uomo in assoluto ad eseguire una passeggiata spaziale (nel corso della missione
Gemini 9A, nel 1966), nonché
uno dei soli tre esseri umani ad aver completato per due volte il viaggio dalla Terra alla Luna (gli altri due sono
Jim Lovell e John Young).
Gene Cernan fu infatti il pilota del modulo lunare per Apollo 10, la missione considerata la "prova generale" per lo sbarco sulla
Luna dell'Apollo 11.
Con Cernan ai comandi, il LEM
arrivò sino a 15 km dalla superficie del satellite per poi ritornare verso il modulo di comando (cosa che fa dell'astronauta appena scomparso anche l'unico ad aver completato questa manovra per due volte).
Per questo motivo,
Cernan scherzava spesso con Neil Armstrong, giocando a minimizzare la portata del risultato del primo uomo sulla Luna, affermando di aver reso facile la discesa di Neil sul nostro satellite.
Gli appassionati di viaggi spaziali ricorderanno la frase pronunciata da Cernan
il 14 dicembre 1972, poco prima di rientrare sul modulo lunare: “la sfida dell'America di oggi ha forgiato il destino dell'uomo di domani; mentre lasciamo la Luna, ce ne andiamo come siamo arrivati e, a Dio piacendo, come ritorneremo: con pace e speranza per tutta l'umanità”.
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