▾ G11 Media: | ChannelCity | ImpresaCity | SecurityOpenLab | Italian Channel Awards | Italian Project Awards | Italian Security Awards | ...
Homepage > Notizia

All'IDF il futuro dell'interazione uomo-macchina secondo Intel

Alimentazione wireless, materiali che cambiano forma e robot personali sono tra le innovazioni che il CTO di Intel, Justin Rattner, prevede ci saranno entro il 2050.

Autore: Redazione Technology

Pubblicato il: 22/08/2008

Nel suo keynote all'IDF, Justin Rattner, Chief Technology Officer di Intel Corporation, ha delineato un quadro su come la tecnologia avvicinerà  uomo e macchina entro il 2050.Il CTO di Intel ha infatti preannunciato grandi progressi nelle interazioni sociali, nell'universo della robotica e nell'abilità  dei computer a "percepire" il mondo reale.
all-idf-il-futuro-dell-interazione-uomo-macchina-s-1.jpg

Rattner afferma che i laboratori di ricerca Intel stanno già  studiando l'interfaccia uomo-macchina, ed esaminando le future implicazioni a livello informatico, e che alcuni promettenti cambiamenti si realizzeranno molto prima del previsto.

[tit:Alimentazione wireless]
Partendo dai principi studiati dai fisici del MIT, i ricercatori Intel stanno lavorando su un Wireless Resonant Energy Link (WREL), un sistema di alimentazione senza fili. Rattner ha dimostrato come sia possibile accendere una lampadina da 60 watt senza usare alcun filo o presa, sfruttando una quantità  di energia superiore a quella normalmente necessaria per alimentare un normale notebook.
all-idf-il-futuro-dell-interazione-uomo-macchina-s-3.jpg
La tecnologia WREL, che si basa su alcuni risonatori saldamente accoppiati, sarà  probabilmente in grado di fornire energia wireless in modo sicuro ed efficiente.Implementando questa tecnologia in un notebook, ad esempio, le batterie verrebbero ricaricate non appena il computer raggiunge una determinata vicinanza al risonatore trasmittente. Resta ancora molto da studiare e perfezionare a livello tecnico, ma i ricercatori di Intel sperano di trovare un modo per eliminare qualunque filo dai dispositivi mobili e implementare al più presto l'alimentazione wireless su piattaforme Intel.

 [tit:Arrivano i catomi per modificare le forme]
I ricercatori Intel stanno anche studiando il modo in cui milioni di minuscoli micro-robot, chiamati catomi, possano produrre materiali capaci di cambiare forma. Qualora utilizzata per sostituire case, display e tastiera di un dispositivo informatico, tale tecnologia permetterebbe al dispositivo stesso di variare forma fisica, per adattarsi alla specifica modalità  in cui lo si sta usando. Un computer portatile, ad esempio, potrebbe diventare minuscolo dentro una tasca, trasformarsi in ricevitore se adoperato come telefono cellulare, oppure farsi grande e piatto, con una tastiera per navigare in Internet o guardare un film. Rattner non nega che questa ricerca di Intel sia particolarmente impegnativa, ma gli obiettivi prefissati vengono raggiunti in maniera promettente e continuativa.
Il CTO ha presentato per la prima volta i risultati di una tecnica innovativa finalizzata a produrre minuscoli emisferi in silicio per mezzo della fotolitografia, un procedimento attualmente utilizzato per costruire i chip. Tale metodo rappresenta uno degli elementi strutturali di base necessari per realizzare catomi funzionali: esso renderà  più semplice compattare gli indispensabili componenti numerici e meccanici all'interno di un minuscolo involucro largo meno di un millimetro. Tra gli altri settori di ricerca, Intel sta attualmente tentando di andare oltre i transistor planari per arrivare a transistor 3D, e sta indagando su come impiegare semiconduttori composti per sostituire il silicio nel canale del transistor. Guardando ancora più avanti, Intel sta esplorando una serie di tecnologie non basate su carica elettrica, che un giorno potrebbero rimpiazzare completamente la tecnologia CMOS.

[tit:I robot]
all-idf-il-futuro-dell-interazione-uomo-macchina-s-2.jpg

Secondo Rattner, per arrivare a un livello di robotica "personale", i robot dovrebbero potersi muovere e spostare oggetti in ambienti umani particolarmente disordinati e dinamici, avere cognizione dei luoghi circostanti percependo e riconoscendo il movimento del mondo fisico, nonchà© imparare ad adattarsi e svolgere nuove azioni. Rattner ha presentato due prototipi funzionanti di personal robot, sviluppati presso i laboratori di ricerca Intel. Una dimostrazione riguardava il cosiddetto electric field pre-touch, implementato nella mano di un robot: si tratta di un'innovativa tecnica basata sulla modalità  percettiva comune nei pesci ma non nell'uomo, per la quale sono capaci di "sentire" gli oggetti ancor prima di toccarli. L'altra dimostrazione presentava un robot con dispositivo di manipolazione mobile autonoma e completa, in grado di riconoscere volti umani, nonchà© interpretare ed eseguire comandi generici quali "riordina e pulisci": tutto questo utilizzando un'avanzatissima tecnologia di programmazione del movimento, manipolazione, percezione ed intelligenza artificiale.
àˆ stata effettauta anche una dimostrazione delle cuffie EPOC di Intel. Emotiv EPOC identifica i pattern delle onde cerebrali, li elabora in tempo reale e trasmette a un videogame i pensieri consci o inconsci dell'utente, come espressioni facciali, azioni inconsce o emozioni. Un utente dotato di tali cuffie potrebbe pensare di sorridere o sollevare un oggetto, e il suo avatar nel videogame eseguirebbe tali azioni. EPOC è al momento in grado di identificare oltre 30 diverse rilevazioni tramite i 16 sensori disposti sulle cuffie.







Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con le notizie di BitCity.it iscriviti alla nostra Newsletter gratuita.

Tag:

Notizie che potrebbero interessarti: