Sappiamo quanto il contributo della tecnologia IT, se utilizzata correttamente, possa essere fondamentale in termini di risparmio energetico.
Tutte le tecnologie IT, in misura e modi diversi, possono contribuire a diminuire i consumi energetici, e quindi a operare a favore dell'ambiente.
Tra le società intervistate c'è chi predilige ricorrere a una tecnologia in particolare, un esempio per tutti è rappresentato dalla virtualizzazione, chi invece ha optato per diverse tecnologie che insieme concorrono all'obiettivo comune del risparmio energetico.
[tit:Ad ampio spettro]

"Dal punto di vista dell'offerta, afferma
Francesco Stronati, Vice President Systems and Technology Group IBM, IBM ha un approccio a 360 gradi che comprende tecnologie e servizi per l'efficienza energetica. A metà del 2007 l'azienda ha annunciato il progetto "Big Green", un insieme di iniziative, con un investimento da un miliardo di dollari, per sviluppare soluzioni e servizi che consentano ai clienti di ridurre i consumi. Oggi, IBM è impegnata in oltre 2000 progetti per ottimizzare i data center dei propri clienti, che spaziano dalla progettazione degli impianti e degli edifici alla virtualizzazione e consolidamento delle infrastrutture IT, all'analis

i termica".
"Secondo HP, commenta
Silvio Remonato, Responsabile Ambiente di HP Italia, tutte le tecnologie IT possono dare un significativo contributo in termini di risparmio energetico. Questa convinzione si evidenzia nell'estensione dell'offerta 'green' di HP: un portfolio completo di soluzioni server, storage, PC e stampa, energeticamente efficienti e ambientalmente sostenibili. Inoltre, non solo i prodotti nascono da una migliore progettazione ma anche con una forte attenzione verso l'educazione all'uso e l'attenuazione di emissioni inquinanti.
All'insegna del software, e non potrebbe essere diversa

mente, la focalizzazione di Microsoft che attraverso
Manuel Maina, PM Windows Server 2008 di Microsoft Italia, dice:
"Microsoft ha già compiuto progressi importanti che conducono alla piena realizzazione della "filosofia" del Green IT. Prodotti come Windows Server 2008 e Windows Vista permettono alle aziende che li implementano di ridurre i costi, incrementare la produttività , migliorare le performance riducendo, nel contempo, l'impatto ambientale. Windows Vista offre diverse caratteristiche che possono contribuire al risparmio energetico quando il computer non è in uso, e la maggior parte di esse è attiva per impostazioni predefinite.E se ogni singola funzionalità offre un piccolo vantaggio in termini di efficienza energetica, la loro sinergia può significare un grande contributo - non solo a favore dell'ambiente, ma anche da un punto di vista economico. Windows Vista affronta di petto il problema offrendo maggiore reattività , affidabilità e controllo sui parametri di risparmio energetico. In particolare, i servizi di sospensione, ibernazione e sospensione ibrida consentono di impiegare diversi stati di "apnea" energetica per venire incontro alle nostre esigenze di risparmio e produttività ".
[tit:Pro virtualizzazione]
"Secondo Microsoft, prosegue Manuel Maina, la tecnologia di virtualizzazione - inclusa in Windows Server 2008 - è l'elemento chiave in grado di creare una forte sinergia, all'interno dei sistemi IT aziendali, tra efficienza e ottimizzazione. Innanzitutto perchà© permette una significativa riduzione dei costi di approvvigionamento hardware e dei costi operativi, oltre a un incremento del ROI stimato tra il 25 e il 60% su un consolidamento server nell'arco di 6 mesi. Ma anche perchà© favorisce una sostanziale riduzione dei costi di approvvigionamento elettrico e dell'emissione di anidride carbonica nell'aria. Ad esempio su una base di 100 server, il fatto di renderne 20 virtuali permetterebbe un abbattimento dell'emissioni di Co2 pari a circa 225.000 Kg (quantità equivalente a quanto assorbito da 5 ettari). Non ultimi benefici in termini riduzione dello spazio fisico e di raffreddamento.
"In primo luogo le tecnologie di virtualizzazione dei server, sostiene
Sergio Rossi, Amministratore Delegato, Oracle Italia, che consentono di limitare l'impatto energetico dei data center. Ma anche le soluzioni in grado di facilitare il lavoro collaborativo fanno sì che le aziende possano ridurre le emissioni di CO2 che derivano dai numerosi viaggi che il business globale richiede.
E di virtualizzazione non potevano non parlare di due attori di riferimento di questo mercato, Vmware e Citrix.
"àˆ fin troppo facile rispondere parlando di virtualizzazione, afferma
Alberto Bullani, Regional Country Manager, VMware Italia. àˆ il nostro core business ed è una delle tecnologie IT più "green" in

assoluto. Basti pensare che, consolidando i server di un data center nella misura, assolutamente standard, di 10:1, i consumi energetici del data center si riducono di un ordine di grandezza. I data center sono una delle principali fonti di consumo aziendale; le loro necessità energetiche sono raddoppiate tra il 2000 ed il 2006, e raddoppieranno ulteriormente entro il 2011. Riducendo il numero di server, si riducono anche le necessità di condizionamento, abbassando ulteriormente i consumi. Dal 1998, VMware ha virtualizzato oltre 6 milioni di server, con un risparmio energetico complessivo di 39 miliardi di KwH, pari al fabbisogno energetico annuale di un paese come la Danimarca".

"Citrix, interviene
Aldo Rimondo, Country Manager Citrix Italia identifica nella ‘virtualizzazionè una delle tecnologie che possono contribuire in maniera significativa alla salvaguardia ambientale. Virtualizzare significa creare in versione virtuale/logica delle risorse che normalmente sono fisiche e questo processo può coinvolgere tutte le componenti dell'infrastruttura dal client ai server, dalle applicazioni alla rete. L'esecuzione centralizzata delle applicazioni o dell'intero desktop consente di avere a livello periferico terminali semplici con conseguente risparmio energetico, ridotta rumorosità , minor footprint, continuità del business. Tuttavia, come detto in precedenza, affinchà© questa tecnologia sia davvero efficace, deve essere supportata da un disegno completo e strategico in grado di coinvolgere gradualmente tutte le componenti dell'infrastruttura IT".
"L'adozione di dispositivi di monitoraggio del dispendio energetico dei data center, nonchà© il ricorso a tecnologie di virtualizzazione delle risorse hardware e di ottimizzazione dei bilanciamenti dei flussi di dati, possono s

ensibilmente ridurre l'impatto energetico delle aziende, commenta
Paolo Carminati, Direttore Marketing & Communication e Responsabile Polo IT, Gruppo Comdata. Anche l'impiego di tecnologie per il telelavoro (per es. piattaforme di web conference) può essere utile per rispondere in modo efficace alle esigenze di tutela ambientale".
[tit:Obiettivo Data Center]
"Il nostr

o obiettivo è quello di ottimizzare e utilizzare al meglio l'infrastruttura del CED esistente, dichiara
Mario Invernizzi, Country Manager di DataSynapse Italia. Grazie al Dynamic Application Service Management siamo in grado di definire policy per garantire priorità ad alcuni servizi e automatizzare l'allocazione delle risorse dei data center in modo dinamico, in modo da evitare la sovra dotazione infrastrutturale e conseguentemente ridurre i consumi energetici e i costi di gestione. Il nostro approccio unificato di deployment e provisioning garantisce una maggiore agilità ".
Sergio Barbonetti, Amministratore Delegato e Direttore Generale Easynet Italia interviene così sull'argomento:
"Sappiamo bene che l'IT consuma un'enorme quantità di energia: è ben documentato che le emissioni di anidride carbonica da parte della tecnologia sono pari a quelle dei trasporti aerei e che ci sono ottimi margini di miglioramento dell'efficienza energetica in quest'area. Per questo abbiamo annunciato a fine anno scorso una serie di misure che ci consentono di risparmiare denaro, far funzionare i data center in modo più efficiente per un minore impatto ambientale e trasmettere questi benefici ai nostri clienti. Per raggiungere questo obiettivo abbiamo investito in nuove tecnologie HP che includono virtualizzazione, sistemi intelligenti e utility computing in grado di personalizzare la larghezza di banda a seconda delle singole applicazioni. Complessivamente, questo farà crescere l'utilizzo delle risorse IT fino all'85%, aumentando l'efficienza energetica del 30% e riducendo il carico sui server, tra il 30 e il 60%

".
E per
Alessio Nava, Responsabile Divisione IT & Telecomunicazioni, Rittal le soluzioni più efficaci dal punto di vista del risparmio energetico sono:- Le formule "pay as you grow" di RimatriX5 e delle sue soluzioni modulari e scalabili a caldo;- Le nuove tecnologie di alimentazione e di distribuzione di corrente ad alto rendimento, come le UPS PMC200 che consentono un risparmio diretto sui costi dell'energia, grazie a un rendimento costante tra il 95% e il 97%;- Le tecnologie di climatizzazione ad alta efficienza energetica tramite l'ausilio di free-ccoling, un sistema che utilizza la temperatura esterna dell'aria per i sistemi di raffreddamento, garantendo risparmi enormi sull'energia elettrica consumata normalmente per la refrigerazione dell'acqu

a".
E
Carlo Baffè, Solution Architect Novell Italy & Greece, dice: " In primo luogo la virtualizzazione, grazie alla quale è possibile ridurre considerevolmente, a parità di servizi erogati, il numero di server fisici necessari e pertanto ridurre la domanda di potenza elettrica (sia per alimentare i server e sia per raffreddarli). Ad esempio, passare da 100 server fisici utilizzati al 5% a 20 server fisici, con 5 macchine virtuali ciascuno, utilizzati al 60% può portare in un anno a risparmiare 1 milione di kWh;Molto importante è però anche adottare una gestione intelligente del datacenter, ad esempio, è possibile evitare di tenere accesi tutti i server tutte le notti ed i fine settimana, infatti sono disponibili strumenti che consentano di accendere e spegnere automaticamente i server, a seconda dell'uso reale e che possono ridurre il consumo di energia, portando vantaggi sia per l'azienda in termini di contenimento dei costi sia per l'ambiente in termini di riduzione dei consumi di energia".
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