Windows Mobile ormai equipaggia un numero considerevole di device e diventa interessante capire quali saranno i prossimi passaggi. Abbiamo chiesto a
Fabio Falzea quali potrebbero essere gli sviluppi futuri
Paradossalmente, secondo il dirigente di Microsoft, le novità maggiori deriveranno non tanto dall'aggiunta di nuove funzionalità o grandi sconvolgimenti dal punto di vista del software disponibili, quanto, invece, dalla sempre maggiore integrazione che permetterà di fornire nuovi servizi. La sfida, infatti, è risolvere i problemi di integrazione di software e servizi.
Ci sono produttori che fanno bene una specifica cosa, ma al momento, sottolinea Falzea, non ci sono aziende come Microsoft che possano offrire una visione a 360 gradi.
Fra web, telefono e PC non c'è più differenza: è un insieme che si integra, e si integrerà sempre più al punto che gli utenti cercheranno questo tipo di esperienza con la conseguenza di rendere il resto obsoleto. Molti sono convinti che la sfida sia nella piattaforma, ma probabilmente non ce ne è più bisogno.
Un esempio di funzionalità innovativa è legata al mondo della mobilità . Se si deve andare a trovare qualcuno e si sale in macchina, oggi occorre impostare l'indirizzo nel navigatore GPS dell'autovettura. Un possibile scenario futuro è quello in cui lo smartphone ospita in agenda le informazioni sul mio appuntamento, sa che nella prossima ore devo incontrare qualcuno, conosce l'indirizzo della persona che devo incontrare e lo comunica automaticamente al GPS della mia macchina. Integrare questo tipo di informazioni non richiede una grandissima tecnologia, anzi, c'è già quasi tutto dal punto di vista strettamente tecnologico. La macchina infatti può sapere chi è alla guida, può sapere quale è la sua agenda, gli indirizzi dei contatti che può scaricare automaticamente dallo smartphone, per cui dal punto di vista tecnico non occorrono grandi innovazioni.
Un altro esempio di funzionalità implementabili è legato alla disponibilità delle persone. Se si è in una riunione di lavoro, spesso non si può rispondere al telefono. Non è molto complesso però fare in modo che, visto che l'impegno è nell'agenda integrata nello smartphone, se dovesse suonare il telefono si possa attivare automaticamente un risponditore per avvisare che non si è disponili. Analogamente si potrebbero selezionare le priorità delle chiamate a seconda di chi chiama (per esempio un familiare o altro) attivando comportamenti diversi a seconda dell'interlocutore. In alcuni casi parti di queste funzionalità sono già disponibili, ma il sistema è ancora poco granulare. Il telefono, inoltre, come il PC potrebbe imparare molto da solo, Per esempio se quando arriva un messaggio lo si legge subito, è intuibile che il mittente per noi ha una elevata priorità , mentre se il nostro comportamento ci fa rispondere dopo diversi minuti, è prevedibile che la priorità sia più bassa. Questo tipo di comportamento è rilevabile e classificabile in modo neppure tanto complesso, e quindi si possono mettere in atto dei servizi in modo relativamente semplice.
Per Falzea è su questa cose che si giocherà la sfida nel futuro, più che sulla tecnologia: prima di arrivare alle tecnologie future, c'è ancora molto da fare con quelle attuali.
Fra gli obbiettivi a cui stanno lavorando i progettisti Microsoft c'è quello di capire di quali servizi ha realmente bisogno l'utente come metterli tutti insieme. In questo contesto può giocare un ruolo molto importante la connettività . Per esempio con un abbassamento delle tariffe di connessione può diventare ipotizzabile che il navigatore dell'auto si possa collegare a Internet, con tutte le relative, innumerevoli, possibilità . Quello della connessioni è un argomento molto interessante perchà© un basso costo permetterebbe di aumentare molto il numero di device collegabili.
Ci sono ovviamente ancora dei limiti, visto che mancano diversi elementi per realizzare uno scenario del genere. Per esempio ci sono quelli legati alla privacy: se la mia macchina può accedere alla mia agenda nel telefono per scaricare i contatti, va ovviamente evitato che chiunque possa fare lo stesso copiando i miei contatti o altre informazioni sensibili. Questo diventa ancora più vero visto che le nuove tecnologie permettono di portarsi dietro molti più dati sensibili rispetto al passato: in una scheda di memoria microSD si possono inserire elevatissime quantità di dati personali. Occorre quindi realizzare dei sistemi che permettano di abilitare questi servizi in modo sicuro.
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