▾ G11 Media: | ChannelCity | ImpresaCity | SecurityOpenLab | Italian Channel Awards | Italian Project Awards | Italian Security Awards | ...
Homepage > Notizia

Le stampanti Laser

Diamo uno sguardo a come sono fatte e quali sono i vantaggi (e i limiti) di questo tipo di stampanti.

Autore: Redazione Technology

Pubblicato il: 08/06/2009

Uno dei tipi di stampanti più diffuso è quello laser, che prende il nome dalla tecnologia utilizzata. Destinate in passato esclusivamente alle aziende, a causa degli elevati costi di acquisto e della necessarie manutenzione, oggi sono diventate ormai una soluzione alla portate di tutte le tasche e si possono trovare modelli monocromatici a meno di 100 euro.
Questo tipo di periferiche offrono diversi vantaggi, come per esempio sul fronte della velocità  di stampa, ma hanno anche alcune limitazioni rispetto ad altre tecnologie. Da tempo sono disponibili anche modelli che possono stampare a colori a costi accettabili, elemento che sino a qualche anno fa era uno scoglio alla diffusione di questo tipo di periferiche, sia nelle aziende che nel mercato consumer.
L'evoluzione della tecnologia ha inoltre reso possibile una notevole semplificazione della gestione e della manutenzione della periferica rispetto al passato, quando doveva intervenire un tecnico anche solamente per sostituire il toner.

[tit:Come sono fatte]
La tecnologia di stampa laser utilizza un raggio emesso da un diodo laser per "scrivere" su un tamburo fotosensibile l'immagine da stampare (l'immagine può essere anche quella dei caratteri di testo, ovviamente).
Anzichè descrivere il processo, vediamo quali sono i componenenti principali di una stampante laser e a che cosa servono.
Il principale è il gruppo ottico che genera il fascio di luce laser e lo orienta tramite un sistema di specchi e lenti sul tamburo fotosensibile. Questo tamburo, che può essere integrato nella cartuccia con il toner oppure essere un componente a parte) ha la stessa estensione di un foglio di carta. L'immagine creata sul tamburo attira elettrostaticamente le particelle di toner, che è una polvere finissima che opera come un inchiostro una volta riscaldato.
le-stampanti-laser-1.jpg
Le quattro cartucce di toner, e relativi tamburi integrati, di una stampante laser a colori di Hp.
Le particelle di toner che formano l'immagine sono poi trasferite sul foglio di carta e riscaldate tramite un altro componente chiamato fusore che ha appunto il compito di fondere le particelle di toner sulla carta.
Il processo è analogo sia per le stampe in bianco e nero che per quelle a colori (la differenza è nel numero di passaggi e di componenti). Nelle stampanti laser a colori c'è un tamburo fotosensibile e un toner per ogni colore base più uno per il nero.
le-stampanti-laser-2.jpg
Il tamburo fotosensibile e i vari componenti necessari di una cartuccia Hp.

La stampa a colori può avvenire con il sistema a singolo passaggio oppure a passaggio multiplo. Nel caso del singolo passaggio i tamburi e i toner sono posizionati in linea e il foglio di carta esegue una sola volta il tragitto. Nel caso di stampa a passaggio multiplo, invece, i tamburi e i toner con i colori si alternano e il foglio di carta esegue tanti passaggi quanti sono i colori utilizzati (solitamente 4, nero compreso).
A parte il gruppo di stampa, c'è il sistema di caricamento della carta che prende i fogli dai vassoi e la porta sotto il tamburo, il fusore e la scarica nei vassoi di uscita.
Per la parte elettronica, invece, ci sono le varie interfacce, come quella USB oppure quella di rete, per la trasmissione dei dati dal PC o dalla rete. Se la stampante non è di tipo GDI, in cui l'elaborazione dell'immagine avviene nel PC, la periferica ospita anche un microprocessore necessario per elaborare l'immagine e gestire la stampante. Si aggiunge talvolta anche l'elettronica necessaria per l'impiego dei linguaggi descrittori di pagina, come per esempio il PostScript. Questa elaborazione richiede anche una adegauta quantità  di memoria, idonea a ospitare l'immagine della pagina da stampare. Molte stampanti laser prevedono appunto la possibilità  si espandere la memoria tramite opportuni moduli.
Nella migliore delle ipotesi, per la manutenzione della stampante occorre sostituire soltanto una cartuccia che contiene il toner e il tamburo fotosensibile, mentre gli altri componenti hanno una vita analoga a quella della periferica e quindi non conviene sostituirli. In altri casi, invece, si deve procedere nel tempo alla sostituzione di componenti come il toner, il tamburo, il gruppo fusore e altri componenti minori.

[tit:Vantaggi e limitazioni]
Uno dei principali vantaggi delle stampanti laser è legato alla elevata velocità  di stampa, soprattutto in bianco e nero e per i testi. Il motivo è abbastanza semplice: il sistema di stampa produce una pagina alla volta anzichà© lavorare per linee come quelle con tecnologia inkjet. In realtà  ci sono molte stampanti inkjet in grado oramai di reggere il confronto con quelle laser in termini di velocità  di stampa di documenti, ma a prezzi relativamente alti.
Un altro vantaggio della tecnologia laser è che la qualità  di stampa è abbastanza costante anche con tipi di carta diversi e, cosa non trascurabile, non occorre attendere che le stampa si asciughino. Per i costi di esercizio, il costo per pagina è solitamente più basso (in termini di inchiostro) rispetto a quelle inkjet, anche è doveroso precisare che ci sono alcuni modelli inkjet che dichiarano costi per pagine inferiori a quelli medie delle laser, sopratutto nella stampa a colori).
Uno dei limiti principali delle stampanti laser riguarda la qualità  di stampa per le fotografie. Proprio a causa della tecnologia utilizzata, i risultati non sono assolutamente confrontabili con quelli ottenibili da una inkjet fotografica, quindi se dovete stampare delle fotografie, le Laser non sono una buona scelta. Un altro limite deriva dai costi dei materiali consumabili. Visto che spesso le cartucce integrano toner e tamburo, il costo di acquisto dei questi materiali di consumo si avvicina molto a quello dell'interna stampante se questa è di fascia bassa e quindi talvolta conviene cambiare tutta la stampante.
Nelle stampanti laser a colori, inoltre, la complessità  meccanica del sistema di stampa, oltre a limitare sensibilmente la velcoità  di stampa (tipicamente è un quarto di quella in B/N) rende spesso nettamente più rumorosa la periferica.


Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con le notizie di BitCity.it iscriviti alla nostra Newsletter gratuita.

Tag:

Notizie che potrebbero interessarti: