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Che cosa sono gli Ups

Diamo uno sguardo alle informazioni di base che servono per potersi districare nell'articolato mondo dei gruppi di continuità , chiamati anche Ups, e capirne le caratteristiche.

Autore: Redazione Technology

Pubblicato il: 05/06/2009

Ups è l'acronimo di Uninterruptible Power Supply, dispositivi più noti con il nome di gruppi di continuità . La continuità  a cui si fa riferimento è quella elettrica e, in pratica, spesso ci si rende conto dell'utilità  di un Ups solamente quando è troppo tardi, cioè quando eventi legati alla linea elettrica hanno provocato la perdita di dati di uno o più PC, o peggio, anche danni all'hardware.
Visto da un'altra prospettiva, un Ups può essere considerato come una specie di assicurazione per evitare perdite economiche legate a dati corrotti, tempi di inattività  e sostituzione dell'hardware.
A meno che non utilizziate un notebook, che in sostanza si può dire abbia già  un piccolo Ups integrato visto che funziona a batterie, la presenza di un Ups è fortemente consigliabile, e non soltanto per prevenire al peridta di dati, ma anche per la sua costante opera di filtraggio della corrente elettrica.

[tit:A che cosa serve un Ups]
Un Ups, malgrado le apparenze, non serve solamente da "batteria d'emergenza" quando manca la corrente per far funzionare (anche solo per un periodo molto limitato di tempo) ciò che vi è collegato. Gli Ups svolgono molti altri utili compiti come per esempio quelli di filtraggio dell'energia elettrica. Se analizziamo i problemi che affliggono solitamente gli impianti elettrici ci si rende conto di quanto possa essere importante un Ups. Ci sono, per esempio, sovratensioni (in pratica i 220 V possono salire a 240-250 V e oltre) che, se superano il 10% della tensione nominale, possono provocare anche danni piuttosto seri. L'evento opposto sono le sottotensioni in cui si arriva a 200 V o anche meno. Gli effetti possono coinvolgere anche il blocco del sistema oppure danni all'hardware. Ci sono anche le distorsioni della forma d'onda che possono generare problemi di varia natura. In questo scenario diventa più chiaro perchà© un Ups può essere davvero molto utile e deve provvedere a svolgere compiti più complessi della semplice continuità  di alimentazione.Un altro punto da chiarire è che i normali Ups non servono per continuare a lavorare mentre manca la corrente, ma semplicemente a permettere di salvare il lavoro e i dati prima di spegnere il PC, in attesa che ritorni l'energia elettrica. Se la necessità  è quella di continuare a lavorare, cosa indispensabile per esempio negli ospedali, la soluzione migliore è quella costituita dai gruppi elettrogeni, ovvero generatori di energia solitamente alimentati a carburante, affiancati ovviamente dagli Ups. Un Ups permette di spegnere un PC o un server dopo alcuni minuti, a seconda della potenza, dopo che si è verificato il blackout. In questi pochi minuti c'è però il tempo di salvare i dati, chiudere le applicazioni e spegnere il PC in modo regolare.


[tit:Come è fatto]
Un Ups, a grandi linee, è composto da un gruppo di batterie (solitamente al piombo), che conservano l'energia elettrica necessaria a assicurare la continuità , dai convertitori che provvedono a trasformare la corrente alternata in continua e viceversa e a adattare le tensioni, da vari sistemi di protezione contro fenomeni come sovratensioni, sottotensioni eccetera, da un sistema di controllo interno per verificare l'efficienza del sistema, e da un sistema di interfacciamento con il PC per permettere lo spegnimento automatico in caso di mancanza di energia e assenza dell'operatore.
Le tecnologie adottate dai produttori sono davvero numerose e condizionano l'efficacia dell'Ups nelle varie circostanze, ma anche il prezzo. Districarsi in questo ambito non è affatto semplice se si è a digiuno di elettrotecnica. Basti pensare che la potenza di un Ups viene normalmente indicata in VA (Volt Ampere) che è una indicazione della potenza apparente. Per avere la potenza attiva, quella espressa in Watt, occorre moltiplicare la potenza apparente per un parametro chiamato fattore di potenza (FP) considerando che il carico tipico di un computer è associato a un FP tra 0,65 e 0,9.
Ovviamente anche la potenza erogabile da un Ups ne condiziona il prezzo, ma, se da un lato non conviene sovradimensionare troppo un gruppo di continuità , dall'altro non bisogna dimenticare di tenere conto di eventuali upgrade hardware successivi. Per le batterie occorre considerare inoltre che non durano in eterno e ritrovarsi con le batterie esauste in presenza di un blackout rende vana la disponibilità  dell'Ups. Molti modelli permettono la sostituzione delle batterie esauste, operazione che però talvolta viene tralasciata a favore della sostituzione dell'intero Ups, almeno per i modelli di potenza inferiore e meno costosi.
La presenza di software per lo shutdown automatico contribuisce sensibilmente a rendere più o meno efficace un Ups e quindi vale la pena di assicurarsi non solo che faccia parte della dotazione, ma che sia anche compatibile con il sistema operativo utilizzato.



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