Durante il suo Keynote a Computex
Anand Chandrasekher di
Intel ha evidenziato come i device mobili si stiano muovendo verso più direzioni come una riduzione dei costi, un incremento delle prestazioni e minori consumi che si traducono in maggiore autonomia.
Chandrasekher, nel suo intervento ha parlato dell'evoluzione di
Moorestown, la prossima piattaforma
Atom, sottilineando alcune interessanti novità come per esempio la
riduzione di un fattore 50 dei consumi rispetto all'attuale piattaforma chiamata
Menlow e ridurre anche di un fattore 2 le dimensioni. Questo passaggio è indicativo perchà© quando si è iniziato a parlare di Moorestown, l'obbiettivo era la riduzione di un fattore 10, non 50.
Moorestown sarà un
SoC (Sytem on a Chip) chiamato
Lincroft che
integrerà una Cpu Atom costruita con un processo produttivo a 45 nm, la grafica 2D/3D, un encoder/decoder video, il controller per il display e quello per la memoria.
Gli altri componenti necessari alla piattaforma , e cioè l'I/O, sarà integrato in un altro chip chiamato
Langwell. Il software per gestire questa piattaforma sarà la
versione 2.0 di Moblin. Moorestown non è molto lontano e infatti Chandrasekher ha mostrato a Computex diversi prototipi basati su questa piattaforma.
Per il futuro, il manager di Intel ha sottolineato il continuo sviluppo di tecnologie per migliorare il processo produttivo.
Il prossimo passo sarà la produzione a 32 nanometri, con l'arrivo della terza generazione chiamata in codice Medfield, la cui introduzione è prevista per il 2011.
Medfield sarà un SoC su chip singolo per l'impiego anche negli smartphone.
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