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L'Eternus di Fujitsu

Fujitsu ha presentato due nuovi sistemi di storage che offrono funzionalità  enterprise per il mercato delle Pmi. Le prime due soluzioni si chiamano Eternus DX60 e Eternus DX80 e fanno parte di un'offerta completa di storage per le aziende.

Autore: Redazione Technology

Pubblicato il: 11/06/2009

Eternus è il nuovo global brand name per lo storage di Fujitsu e comprende diverse game di prodotti, alcuni già  esistenti e altri appena presentati.v Si tratta di una sfida importante per Fujitsu e l'annuncio dei nuovi prodotti avviene non solamente a livello europeo, ma in tutto il mondo. I primi due nuovi prodotti sono siglati rispettivamente Eternus DX60 e Eternus DX80 e sono due sistemi entry level di storage array destinati al mercato delle Pmi. Malgrado questo tipo di posizionamento, si due nuovi sistemi offrono alcune funzionalità  tipiche del mondo enterprise.
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Dal punto di vista delle caratteristiche tecniche, il modello DX60 permette di ospitare fino a un massimo di 24 dischi da 3,5”, per una capacità  complessiva di 24 Tbyte usando unità  NearLine Sas. L'interfacciamento è tramite FC a 4 Gb/s e il sistema dispone di 2 GByte di cache e supporta fino a 64 connessioni host.
Il modello DX80, invece, supporta fino a un massimo di 120 dischi, con una capacità  di 120 Tbyte, usa un'interfaccia a 8 Gb/s FC per connettere fino a 128 host e dispone di 4 Gbyte di cache.
Entrambe i modelli supportano le modalità  Raid 0,1, 1+0, 5, 5+0 e 6 e i cestelli con i dischi possono ospitare unità  Sas e NealLine Sas.
Alcuni di questi parametri sono destinati però a cambiare a settembre, quando ci sarà  il supporto per unità  in formato da 2,5” da 300 GByte e 10.000 rpm. In questo modo il numero di drive passerà  rispettivamente a 24 a 48 e da 120 a 240. A settembre dovrebbe arrivare anche il supporto per le unità  Ssd (Solid State Drive) con capacità  da 73 e 146 Gbyte.
Dal punto di vista applicativo, gli Eternus DX60 e DX80 possono essere utilizzati per soluzioni cluster, per storage connesso direttamente al server, per il backup su disco, ma anche per il consolidamento dello storage e la virtualizzazione.

[tit:Le altre tecnologie]
I nuovi sistemi utilizzano anche diverse tecnologie interessanti. La prima si chiama CacheProtector e in pratica è un condensatore. La funzione di questo condensatore è quella di tenere alimentata la cache in caso si assenza di tensione, in modo da dare il tempo che i dati vengano trasferiti su una memoria non volatile di tipo Flash. I vantaggi dell'uso di un condensatore al posto di normali batterie risiedono nei tempi più bassi necessari alla ricarica (pochi minuti al posto di ore) e l'assenza di manutenzione visto che la vita è stimata circa 5 anni, la stessa del sistema, contro i tre anni tipici delle batterie.
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Una seconda tecnologia utilizzata è quella chiamata RedundantCopy per la salvaguardia dei dati anche in caso di guasto di un drive. In pratica i dischi sono costantemente monitorati nel caso un'unità  manifesti un tasso di errori maggiore del normale il sistema copia i dati su un disco hot-spare in modo automatico, senza attendere che il disco si rompa. Terminata la copia, il disco critico viene disabilitato per la sostituzione.
Un'altra tecnologia adottata è quella Data Block Guard che permette di assicurare che ciò che è stato scritto sui dischi coincida esattamente con ciò che si legge dai dischi. In pratica il sistema aggiunge un check code di 8 byte ogni 512 byte di dati per controllare l'integrità  delle informazioni sia su disco che su cache.
Una ulteriore funzionalità  molto interessante è chiamata Eternus Raid Migration. Questa funzione permette di spostare i dati fra diversi gruppi di dischi senza al necessità  di interrompere il servizio e cambiando la tipologia di Raid.
Per la parte delle tecnologie Green, viene utilizzata una funzionalità  che permette di ridurre i consumi di corrente. Per esempio, se alcuni dischi sono utilizzati per il backup notturno dei dati, e quindi sono operativi solo per un periodo limitato di tempo di notte, il sistema li tiene spenti durante le rimanenti ore della giornata in modo da ridurre i consumi. I modelli Eternus DX offrono infatti la modalità  EcoMode, basata sulla tecnologia Maid (Massive array of idle disks).
Per la sicurezza, infine, l'Eternus Disk encryption è il sistema che provvede ala cifratura dei dati ospitati nei dischi con una chiave generata automaticamente dal sistema.

[tit:Le altre soluzioni di storage]
Se i modelli Eternus DX60 e DX80 sono delle novità , la gamma Eternus comprende però anche altri dispositivi. L'esistente piattaforma FibreCAT TX di sistemi a nastro sarà  rimarchiata infatti Eternus LT. Tra i prodotti c'è l'Eternus LT120 alto una unità  con la capacità  massima di 12,8 TByte, il modello LT40 alto 2U e capacità  massima di 38,4 Tbyte e l'LT80, un'unità  rack 4U con capacità  massima di 76,8 Tbyte.
L'operazione di rebranding coinvolge anche il CentricStor VT che diventa Eternus CS.

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