Nel corso di una conferenza stampa tenutasi questa mattina a Milano,
FTTH (Fiber to the Home) Council Europe ha messo in evidenza come, sebbene per diversi anni l'Italia abbia manifestato una crescita lenta, il nostro paese resta uno dei più grandi mercati nel campo della
fibra ottica in Europa. A fine dicembre 2010, sono oltre 2,5 milioni le abitazioni cablate e
348mila gli abbonati che utilizzano la fibra ottica.
Secondo una serie di dati, raccolti per FTTH Council Europe su base semestrale dalla società di ricerche
IDATE, mostra che il numero di abbonati in fibra ottica in Italia è all'incirca
il 13,7% del totale del numero delle abitazioni cablate.
La situazione è destinata a migliorare notevolmente se il progetto
"Fibra per l'Italia" sarà portato avanti. Tale progetto, lanciato congiuntamente da
Fastweb, Vodafone e Wind, punta a diffondere la fibra ottica raggiungendo 20 milioni di persone nelle 15 più grandi città d'Italia entro il 2015.
L'iniziativa è partita come progetto pilota a Luglio 2010, nel quartiere residenziale di
Collina Fleming a Roma e ha coinvolto 7000 abitazioni.
Telecom Italia ha inoltre annunciato che collegherà 138 città con la fibra ottica entro la fine del 2018. Inoltre, sette operatori di telecomunicazioni italiani, compresa la stessa Telecom Italia, hanno recentemente annunciato un protocollo d'intesa con l'intenzione di creare un'infrastruttura nazionale in fibra per l'accesso aperto nelle aree che nessun operatore ha ancora cablato.
"Milano è la città natale della fibra ottica in Italia. – dichiara
Luigi Rossi Bernardi, Assessore alla Ricerca, Innovazione e Capitale Umano del Comune di Milano che oggi ha aperto con il suo intervento la conferenza stampa - Oltre 10 anni fa, Fastweb ha unito le forze con AEM (oggi A2A) per costruire questa straordinaria rete che oggi ci offre possibilità illimitate di comunicazione, di progresso e di innovazione".
L'Assessore Rossi Bernardi ha poi sottolineato come Milano sia probabilmente "la città più cablata al mondo", anche se la rete in fibra ottica non è sfruttata al massimo.
Hartwig Tauber, direttore generale di FTTH Council Europe."Siamo lieti che gli operatori italiani abbiano deciso di collaborare tra loro per creare reti in fibra ottica in un quadro di reciproco vantaggio, soprattutto in questo anno in cui sarà proprio l'Italia ad ospitare il nostro evento più importante", aggiunge
Hartwig Tauber, direttore generale di FTTH Council Europe.
"Questo è un esempio ispiratore di come gli operatori possano lavorare insieme per rendere la fibra ottica una vera e propria realtà , pur mantenendo un mercato competitivo in termini di servizi.
Ci auguriamo che un ampio pubblico prenderà parte a FTTH Conference 2011 per conoscere i più recenti sviluppi nel settore".
[tit: FTTH Conference]
FTTH Conference si svolgerà presso il Centro Congressi della Fiera di Milano,
il 9 e 10 febbraio 2011 e avrà come tema la "Creazione di un futuro più luminoso".
La scelta non è casuale in quanto
Milano occupa un posto di rilievo nella storia dello sviluppo della fibra ottica, essendo una delle prime città in assoluto in cui la FTTH è stata implementata grazie a Fastweb, che iniziò a installare una rete metropolitana in fibra già nel 2000. Una rete che oggi tocca quasi
due milioni di abitazioni e conta circa 300.000 abbonati.
Questo successo ha permesso all'Italia – prima tra la principali nazioni europee – di entrare nel
FTTH Ranking, la speciale classifica dei Paesi in cui più dell'1% delle famiglie è abbonato a servizi in fibra.
Ma nonostante il promettente esordio, l'adozione della FTTH in Italia sembra oggi essere a un punto di stallo. Mentre nel dicembre 2008 il nostro paese era all'ottavo posto della graduatoria europea, un anno dopo era slittata alla decima posizione con una penetrazione dell'1,3%, invariata rispetto all'anno precedente.

"L'installazione della fibra in Italia è avvenuta in un momento in cui le connessioni in rame offrivano velocità inferiori a 1 Mbps e non potevano supportare i servizi TV. Grazie alla fibra, i milanesi hanno avuto modo di accedere a servizi avanzati, come ad esempio la videocomunicazione, già nei primi anni 2000, ma da allora non sono stati fatti molti progressi", spiega
Chris Holden, presidente di FTTH Council Europe.
"L'Italia è stata un pioniere nell'implementazione della fibra", aggiunge Hartwig Tauber, direttore generale di FTTH Council Europe. "Speriamo che lo svolgimento della FTTH Conference a Milano possa servire da stimolo a rinnovare gli sforzi verso un‘ulteriore diffusione della fibra, ad esempio sostenendo i recenti piani di connessione delle maggiori città italiane sviluppati dagli operatori locali".
Chris Holden, presidente di FTTH Council Europe.
Infine dobbiamo sottolineare che il Consiglio Europeo FTTH si occuperà di raccogliere, come per la precedente edizione, una
donazione di 3 Euro per ciascun partecipante alla Conferenza FTTH 2011. Il ricavato sarà devoluto alla
Federazione Nazionale Pro Natura, la più antica organizzazione ambientalista italiana, che lavora per proteggere l'ecosistema naturale e promuove una
vita sostenibile.
[tit:L'UE nelle classifiche FTTH]
Secondo i dati del FTTH Council Europe, il numero di abbonati fibre-to-the-home in
Europa e Russia è aumentato considerevolmente negli ultimi mesi, grazie al boom del mercato a banda larga nell'Europa orientale. In valore assoluto, l'Europa ha raggiunto i
3,2 milioni di abbonati FTTH/B (quasi 4,5 milioni includendo anche la Russia).
L'ampliamento della rete continua inoltre a rendere la fibra ottica disponibile per un numero sempre maggiore di abitazioni: in Europa sono già
18 milioni le case dotate di FTTH/B (oltre 26 milioni includendo anche la Russia), con un incremento superiore al 6% nel primo semestre del 2010. La classifica FTTH comprende ora 17 Paesi europei, in cui oltre l'1% delle abitazioni è abbonato alla banda larga tramite connessione diretta in fibra ottica.

La
Lituania è ancora al primo posto, seguita a breve distanza dai più maturi mercati FTTH di Svezia e Norvegia. àˆ da notare che fra i primi cinque posti si annoverano ora tre nuovi Stati membri della UE: Lituania, Slovenia e Slovacchia. La Romania si posiziona al 13° posto della classifica con oltre 120.000 abbonati FTTH/B. La
Bulgaria evidenzia l'avanzamento più rapido in classifica, passando dalla posizione numero 16 alla numero 8 nella prima metà del 2010. La Lituania, invece, sempre al primo posto, fa registrare la seconda crescita più rapida, con una straordinaria quota di abbonati pari al 3,3 percento.La maggior parte degli abbonati FTTH (il 74%) si concentra in otto Paesi, nel seguente ordine:
Svezia, Francia, Italia, Lituania, Norvegia, Paesi Bassi, Danimarca e Slovacchia.
Le più importanti economie europee, come quella italiana o francese, restano in fondo alla classifica, mentre altre, quali il Regno Unito, la Germania e la Spagna, sono nettamente assenti, sebbene investimenti congiunti tra operatori e piani nazionali lanciati dal governo potrebbero a breve rilanciare la copertura FTTH/B in tali nazioni.
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