
Il mercato è oggi sempre più ampio ed esistono soluzioni per ogni tipo di necessità , l'analisi di ciò che viene offerto può apparire complessa, ma
la scelta può essere sempre rapportata alle tre fasce nelle quali i produttori, ormai da diversi anni, dividono i prodotti del loro listino. In questa guida ci proponiamo di aiutare il lettore nella scelta di una scheda video adatta alle proprie necessità , spiegando cosa è possibile acquistare in base al budget a disposizione e fornendo indicazioni utili per comprendere le molte sigle oggi in circolazione.
Se le prestazioni non rappresentano il primo elemento di scelta, ma risulta fondamentale il rapporto tra prezzo di vendita e features possiamo orientarci su prodotto come nVidia GeForce 7300, 8400, 8500 o ATI Radeon X1300/X1600, HD2400/HD2600. In questo caso, diversamente dalla norma, è bene badare alla quantità di memoria integrata più che alla tipologia, dato che le prestazioni del core grafico sono sicuramente limitate dall'esiguo numero di pipeline interne e dal numero di shader disponibili.
Le schede con GPU / VPU di fascia bassa beneficiano spesso di soluzioni per il raffreddamento di tipo passivo. La mancanza di ventole le rende particolarmente indicate per sistemi HTPC.Non è perciò necessaria memoria ad alta frequenza, mentre può essere invece utile disporre di un frame buffer più ampio per gestire ambienti grafici complessi o gli effetti richiesti dal recente Windows Vista Aero. Si tratta comunque di schede grafiche pensate per sistemi economici o per personal computer non proprio nuovi, indipendentemente dalla disponibilità di supporto AGP 8x o PCI Express x16 per l'installazione. Tali schede, oltre a performance modeste, offrono consumi contenuti, ideali per alimentatori a basso wattaggio (fino a 300 W), e dimensioni sostanzialmente compatte, per l'integrazione in cabinet micro-ATX. L'indice di spesa per prodotti di questo tipo è compreso tra i 50 e i 100 Euro.
[tit:Maggiori performance]
GeForce 8600 rappresenta un buon compromesso tra prestazioni e prezzo, grazie ai 32 Stream Processor integrati e al supporto per le nuove DirectX 10. Se invece le prestazioni sono importanti, ma non vogliamo "alleggerire" eccessivamente il nostro portafoglio, è possibile puntare sulle cosiddette schede di fascia media o mid-range. Il target in questo caso è certamente quello degli utenti domestici e di chi desidera giocare bene, anche se non al massimo delle impostazioni grafiche e del dettaglio. Le schede che fanno parte di questa fascia sono, fra le altre, nVidia GeForce 7900 GS o le più recenti 8600. Per quanto riguarda i prodotti ATI è invece possibile scegliere tra gli acceleratori grafici Radeon X1900 GT X1950 e HD2600. Si tratta di una fascia di schede con un prezzo comunque inferiore ai 250 Euro e particolarmente interessante perchà© consente di beneficiare di performance di buon livello, anche se siamo utenti particolarmente esigenti.
Oltre alla velocità nello svolgere le operazioni (la frequenza operativa) è necessario considerare quante operazioni contemporaneamente si possono svolgere (il numero di unità shader, vertex, pixel, geometry, physics o unificati). Oltre a questo è opportuno considerare l'ampiezza di bus nell'accesso al sistema e alle memorie, che, in alcuni casi può costituire un vero e proprio collo di bottiglia. à© il caso di molte schede di fascia entry-level e mid-range, dotate di buoni processori, di derivazione da GPU più veloci ma depotenziate e dotate di un bus memoria dimezzato. Questo comporta un buon andamento delle prestazioni lavorando con pochi effetti abilitati (pixel shader, antialias, filtraggio anisotropico) e risoluzioni pari o inferiori a 1.024x768 pixel, ma un drastico peggioramento nel caso si utilizzino applicativi molto esigenti. Schede di questo tipo sono solitamente integrate in configurazioni preassemblate con prezzo di circa 800 - 1.000 Euro (solo PC) e possono costituire un giusto investimento per l'utente accorto e che gioca con una buona frequenza. Le richieste di spazio e alimentazione sono decisamente superiori, soprattutto per i modelli che sfruttano sistemi di raffreddamento passivo o di tipo silenzioso. La potenza richiesta è, in alcuni casi, fornita tramite alimentazione ausiliaria con connettore a 6 pin, è perciò necessario dotarsi di un alimentatore nuovo o disporre di un PC di recente produzione. E' inoltre opportuno disporre di un sistema sufficientemente potente e capace di esaltare le doti dell'acceleratore grafico, invece di limitarle.
[tit:Sempre più in alto]
E' infine disponibile una fascia di acceleratori 3D capaci di fornire prestazioni di alto livello, anche se pur sempre dedicate al gioco e all'intrattenimento domestico. Si tratta delle serie nVidia GeForce 7900 GTX, 8800 GT / GTS 8800 GTX / Ultra e delle schede ATI Radeon X1950 XTX o Radeon HD 2900.
La nuova GeForce 8800 GT mette a disposizione un clock di 600 MHz e 112 Stream Processor. I 512 MByte di memoria sono interfacciati tramite un bus dedicato a 256 bit.In questo caso si tratta di schede video pensate per i videogiocatori evoluti, disposti a spendere cifre esagerate, talvolta paragonabili al costo di un intero personal computer. Prodotti come GeForce 8800 GTX e Radeon HD2900 offrono già da mesi il supporto per le recenti DirectX 10 di Microsoft e la capacità di eseguire giochi di ultima generazione, con effetti grafici e visivi di elevato impatto. Tuttavia per soddisfare la propria voglia di giocare al meglio è anche necessario utilizzare PC sufficientemente potenti e ben ventilati. Queste schede sono solitamente disponibili unicamente per l'ultima generazione di bus di comunicazione PCI Express x16, capace di offrire una banda operativa nettamente superiore rispetto al precedente bus AGP 8x.
Grazie al sistema di shader unificati, queste VPU possono essere sfruttate in modo estremamente versatile, per il calcolo di effetti per pixel, o per la gestione dei vertici, oltre che per arricchire giochi di effetti visuali realistici quali elementi relativi alla fisica dei corpi, effetti di fumo, nebbia e altri ancora.
Radeon HD 2900 XT è attualmente il top di gamma Ati.
In definitiva si tratta di schede molto costose e solitamente destinate ad abbassarsi di prezzo in modo drastico non appena viene annunciata la successiva generazione di schede video. Si tratta perciò di una soluzione destinata a chi non bada a spese e destinata a durare non più di 6 - 8 mesi in cima alle classifiche dei prodotti migliori.
[tit:Le necessità e le aspettative]
Per comprendere quale prodotto può fare al caso nostro, oltre ai soldi che intendiamo spendere, è necessario avere chiare le reali necessità d'uso. à© dunque indispensabile capire che tipo di "utente" siamo e qual è l'utilizzo prevalente del nostro PC. Gli ultimi anni hanno visto una riduzione sostanziale dei competitors nel campo delle schede grafiche, nonostante questo è tuttavia difficile apprezzare la differenza tra un acceleratore video e un altro, a causa di sigle e nuove tecnologie annunciate sempre più spesso.
Le offerte dei due principali contendenti del mercato, ATI e nVidia, sono suddivise in tre grosse famiglie, che potremmo definire, fascia economica, fascia media e fascia ad alte prestazioni, e indicativamente comprese tra i 50 - 100 Euro per le schede a basso costo, tra 100 e 250 Euro per i prodotti mid-range e oltre i 250, arrivando talvolta sino a 700 Euro per i prodotti al top di gamma. Questo naturalmente se siete intenzionati ad acquistare una scheda video per la casa e desiderate giocare.
Se quello che vi serve è unicamente elaborare documenti e navigare in Internet, sono disponibili acceleratori grafici integrati direttamente sulla motherboard. In questo caso, oltre ai produttori citati precedentemente sono disponibili prodotti di buon livello proposti da Intel e Via. Questi ultimi consentono di assemblare workstation entry-level ideali per l'ufficio e per basilari necessità domestiche, contenendo la spesa per l'acquisto di un nuovo PC.
I prodotti appartenenti a questa fascia sono orientati a soddisfare le richieste di quella parte di mercato dove è necessario un prodotto essenzialmente economico, ma con un buon livello di features. In questo caso si punta tradizionalmente su caratteristiche tecniche come l'accelerazione di flussi video e funzionalità di miglioramento delle immagini, mentre sono meno enfatizzati gli aspetti relativi alla velocità di elaborazione, in questo caso certamente più limitata rispetto ai prodotti più costosi. Si tratta in definitiva di schede adatte a ogni tipo di utilizzo, ma decisamente carenti per quanto riguarda le performance in campo 3D, quindi inadatte al videogiocatore esigente. La fascia media di mercato e quella alta si diversificano solitamente per la notevole differenza di prezzo,
anche se talvolta le reali differenze di prestazioni non giustificano una così ampia diversità di prezzo. La scelta di un prodotto o di un altro diventa quindi sempre più strettamente legata alla frequenza con cui si utilizzano programmi e giochi che fanno uso massiccio di effetti grafici in tre dimensioni. Il secondo aspetto che differenzia questi due settori di mercato è la capacità di elaborare immagini ad alta qualità a risoluzioni sempre più elevate, garantendo così la possibilità di giocare nella cosiddetta modalità HD, ossia ad alta definizione, con risoluzioni di 1.680x1.050 pixel e oltre. Certamente le schede grafiche di fascia media offrono il miglior compromesso per giocare bene e con un buon livello di dettaglio, ma non possono spingersi a un livello di risoluzione e complessità geometrica analogo alle "sorelle" di fascia superiore.
Ne risulta che i prodotti ad alte performance sono ad esclusivo vantaggio di chi elabora immagini 3D e gioca per la maggior parte del proprio tempo e può permettersi di sborsare cifre importanti. Il videogiocatore senza troppe pretese può apprezzare senza dubbio prodotti intermedi, capaci di una buona capacità di elaborazione e dotati della maggior parte delle funzioni hardware presenti nei prodotti più cari.
[tit:Sigle e specifiche tecniche da interpretare]
L'utilizzo di tecnologie e acronimi sempre nuovi crea certamente un po' di confusione, anche per chi è più avvezzo al mondo informatico. Sempre più spesso, a fianco di dati canonici, come la quantità di memoria integrata e le frequenze operative, sono elencati una serie di tecnologie proprietarie pensate per migliorare gli ambienti riprodotti, che non sempre aiutano a direzionarsi verso la scelta giusta. Ecco i parametri principali da tenere in considerazione:
Processore grafico: Frequenza e tipo del processore, indicano, con un buon margine di affidabilità , le prestazioni complessive della schede e la tecnologia adottata per la realizzazione della GPU/VPU. All'aumentare della frequenza operativa infatti, aumentano il numero di operazioni a parità di tempo, con un conseguente incremento della velocità . Il tipo di GPU invece ci indica il processo costruttivo adottato, che influisce principalmente sui consumi di energia e la dissipazione di calore.
Memoria: La memoria integrata costituisce il secondo grande parametro da analizzare, ma è necessario fare una grossa distinzione tra la quantità di RAM integrata e il tipo di moduli adottati. Molto spesso infatti si è portati a credere che un maggior quantitativo di RAM significhi avere maggiore velocità di esecuzione di giochi e programmi. In senso assoluto ciò è vero, perchà© permette di immagazzinare più immagini e texture, oltre alla geometria 3D, ma è tuttavia indispensabile capire che tipo di memoria è stata installata. Oggi le schede possono disporre di memoria SDRAM GDDR2, GDDR3, oppure le più recenti GDDR4. Le differenze riguardano le massime frequenze di lavoro, i tempi di accesso per il recupero e la scrittura dei dati, oltre ai consumi energetici.
Disporre dunque di molta memoria, ma di tipo "lento", penalizza le performance, mentre sarebbe piuttosto opportuno basare la propria scelta prima su memorie veloci, e successivamente sulla quantità . Shader: Gli Shader hardware sono i motori di calcolo integrati nel processore e determinano il tipo e la quantità di operazioni per pixel che si possono fare per singolo ciclo di clock. Le architetture compatibili DirectX 9.0c disponibili fino all'anno scorso lavorano suddividendo i calcoli tra vertici e pixel, sfruttando unità Pixel e Vertex Shader predeterminate. Maggiore è la quantità di questi motori hardware e maggiori sono le prestazioni. Solitamente schede video della stessa generazione, ma appartenenti a fasce diverse sono caratterizzate da un numero via via minor di Shader man mano che si scende verso schede più economiche. Lo stesso vale per le più recenti schede video introdotte che tuttavia, introducono un'architettura a Shader unificati e il supporto per le DirectX 10 integrate in Windows Vista.
In questo caso i singoli motori di calcolo possono essere "smistati" per la gestione di diverse variabili, dal calcolo di pixel, geometria o fisica. Risoluzione: La risoluzione di lavoro è invece un parametro ormai quasi totalmente unificato, grazie all'utilizzo di un doppio RamDac integrato per la maggior parte delle schede oggi disponibili. Questo consente il collegamento di monitor analogici fino alla risoluzione di 2.048x1.536 pixel, mentre grazie all'output digitale standard Lvds è possibile lavorare alla stessa risoluzione anche su pannelli TFT LCD. Per la gestione di schermi TFT di grandi dimensioni a elevata risoluzione è invece necessario scegliere schede di fascia medio/alta e capaci di pilotare l'output video in modalità Dual Link DVI (2.560x1.600 pixel)
Ingressi e uscite: Output e Input sono due aspetti fondamentali per questo tipo prodotti. Tutte le schede, ad esclusione di alcuni modelli tra i più economici, dispongono almeno di un'uscita DVI-I, oltre alla tradizionale porta VGA a 15 pin, mentre le schede di fascia più alta dispongono di due porte DVI-I, alle quali è possibile collegare tradizionali monitor VGA tramite appositi adattatori in dotazione. Se quindi disponiamo di monitor di recente introduzione e dotati di ingresso digitale è possibile pilotarli senza perdita di qualità anche disponendo di schede dal prezzo contenuto. Grazie ai due connettori in uscita ormai presenti sulla maggioranza delle schede, è possibile collegare due monitor contemporaneamente e beneficiare di maggiore spazio, soprattutto per applicazioni grafiche. Molte schede offrono inoltre uscite TV compatibili Pal/Ntsc, oltre ad output ad alta definizione, HDMI o Component, che le rendono ideali per personal computer multimediali di ultima generazione e sistemi HTPC. Non ultima, la capacità di acquisizione video direttamente integrata, grazie all'utilizzo di encoder Mpeg hardware e ingressi S-Video e composito, pensati per semplificare i passaggi di cattura video ed evitare l'acquisto di schede dedicate.
Dissipazione: Consumi e dimensioni sono due parametri spesso poco considerati, ma la costante crescita di prestazioni delle schede, soprattutto quelle al top di gamma, spinge obbligatoriamente a considerare anche questi aspetti. Le schede oggi più potenti possono infatti consumare diverse decine di Watt, necessitano di alimentazioni ausiliarie e dispongono di sistemi di raffreddamento imponenti per smaltire il calore prodotto. Prima di un possibile acquisto è perciò indispensabile considerare se il proprio PC è in grado di sostenere il carico di corrente richiesto e se il cabinet è in grado di smaltire il calore prodotto. L'elevato assorbimento di corrente è un problema soprattuto per i modelli più potenti, che a volte richiedono alimentatori da oltre 600 W, pena il mancato avvio del PC, soprattutto se sono presenti due schede grafiche affiancate.
I sistemi Ati CrossFire e nVidia SLI prevedono l'affiancamento di due schede con medesime caratteristiche per condividere il carico di lavoro, ma di fatto raddopiano il carico di alimentazione e i consumi.
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