A volte basta davvero molto poco per perdere file e cartelle memorizzati sul disco rigido del Pc: un semplice guasto, uno sbalzo di corrente improvviso, un virus, o una banale cancellazione involontaria, e i preziosi documenti cui si sono dedicate tante ore o dai quali dipende il vostro lavoro vanno in fumo, con le nefaste conseguenze che si possono immaginare. Risulta evidente quindi l'importanza di effettuare copie di salvataggio dei propri file (se non addirittura dell'intero disco fisso), cioè le cosiddette copie di backup, su hard disk o altri supporti, che possano essere recuperate e riutilizzate nella malaugurata evenienza in cui gli originali subiscano un danno irreversibile. Questo vale chiaramente sia per il singolo utente che per le aziende, che però probabilmente non lasceranno al singolo dipendente l'iniziativa di pianificare un'attività regolare di backup, ma dovranno provvedere con software specifici o ancora meglio predisponendo un'architettura hardware opportuna per assicurarsi una copia di sicurezza dei dischi disponibile per ogni evenienza.
[tit:Perchè usare un software di backup?] I software di backup, sostanzialmente, svolgono la semplice funzione di creare copie dei vostri file e di salvarle dove e quando voi glielo ordinate. Questi programmi possono assolvere a tale compito in modo più o meno efficiente e trasparente. A dir la verità
Windows Xp (edizione Professional) include già un tool di backup di sistema, che altro non è se la versione ridotta di un vecchio software di backup professionale acquistato da Microsoft molti anni fa. Ha dalla sua il fatto di essere gratuito e facile da usare, è però poco flessibile e dotato di funzionalità piuttosto limitate. Nell'edizione Home di Windows invece non è previsto di default, ma richiede l'installazione manuale dal Cd di Xp. Quindi, se desiderate ottenere più controllo sulla procedura di backup e disporre di utili strumenti aggiuntivi cui affidare i vostri documenti elettronici, non vi resta che rivolgervi a software più selettivi che comunque, come vedremo più avanti nella nostra guida, hanno generalmente costi contenuti (tra i 40 e i 100 euro) e, anzi, in qualche caso sono gratuiti come l'utilità di Windows, e comunque più completi.
Comodo Backup è uno dei migliori tool di backup gratuiti. Nonostante la sua interfaccia poco attraente, si rivela intuitivo per l'utente meno esperto, ma anche completo e pieno di sfiziose sorprese per il professionista La scelta del software dipende prima di tutto da quali sono le vostre esigenze, dall'importanza che attribuite ai vostri file, dal tempo che avete a disposizione per effettuarne le copie di salvataggio e dalla capienza del supporto su cui intendete conservarle.
[tit:Scegliere i file] Creare un backup dei dati non è difficile, l'importante è avere le idee chiare su quali file volete proteggere e con quale frequenza intendete farlo. Via basta salvare un duplicato dei singoli file? In tal caso nelle opzioni del software scelto dovete indicare solo i percorsi delle cartelle che intendete includere nelle copie di backup. Cercate di "preparare il terreno" al backup raggruppando tutti i file importanti nelle stesse cartelle ed evitando di distribuirli nei punti più diversi del hard disk. Scegliete una o due posizioni principali nelle quali racchiudere tutto, così al momento del backup saprete che in quelle cartelle ci sono cose che non potete perdere e vi sarà più facile eseguire la procedura di backup. Se preferite invece non perdere tempo a scegliere i file da salvare nella copia ed escludere quelli che non ritenete importanti, il metodo più semplice consiste nella copia completa dell'hard disk, o backup di tipo immagine (mirror in inglese), che replica sia programmi che configurazioni. Fare un'immagine del disco fisso, praticamente corrisponde a "scattare una foto" in grado di poter essere "ristampata" all'occorrenza sul disco. Non sempre quest'opzione è inclusa nei software di backup. Generalmente viene prevista dai programmi più completi, nei quali casi può essere gestita in modalità automatizzata. Il backup immagine comunque ha alcuni limiti di cui dovete tenere conto: il notevole tempo di esecuzione (richiesto in buona parte per copiare molti file inutili), la necessità di un supporto di salvataggio molto capiente, e quindi costoso, e il pericolo che risulti impossibile eseguire il ripristino su Pc con hardware diverso da quello di partenza. Provate sempre a eseguire un ripristino di un'immagine prima di dormire sonni tranquilli. Potreste scoprire che la vostra copia di backup non serve a nulla e accorgervi troppo tardi che non avete nemmeno la copia dei vostri documenti più importanti.
[tit:Completo, incrementale e differenziale] Una volta deciso cosa volete salvare, dovete scegliere la frequenza con cui effettuare i backup, affidandovi a una delle principali
tre metodi di salvataggio dei dati.
Completo - Riguarda tutti i file contenuti nelle cartelle selezionate.
Incrementale - Si limita a salvare solo i file modificati dopo l'ultimo backup completo o incrementale.
Differenziale - Salva solo i file modificati dall'ultimo backup completo.
Le ultime due metodologie permettono di ridurre significativamente il tempo impiegato dai processi di backup stessi, non sempre sono però contemplate nell'equipaggiamento dei software di backup. Se previste, costituiscono quindi un importante punto a favore nella valutazione di tali programmi. La prima volta che si effettua un backup è indispensabile ricorrere al backup completo, dopodichà©, se si esegue periodicamente l'operazione, è possibile optare per le procedure "parziali".
Nel valutare un software di backup, oltre alla sua facilità d'uso, controllate che tra le sue funzionalità sia prevista la possibilità di pianificare backup periodici a orari fissi, il che vi dà la garanzia di non dimenticarvi di proteggere i dati.
L'ultima versione di NovaBACKUP si distingue per facilità d'uso e completezza delle funzioni. Comprende anche un modulo antivirus per prevenire il trasferimento di file infetti prima che il processo di backup venga iniziato Essenziale è anche che il programma preveda la compressione dei dati per risparmiare spazio in fase di registrazione, e sia in grado di verificare l'integrità del backup durante la sua creazione, magari generando un file log dell'intera attività svolta.
[tit:Dove archiviare i backup?] Scelti i file e il tipo di procedura, il passo successivo consiste nel trovare il luogo adatto in cui archiviare le copie di backup Importante è che i supporti di archiviazione siano affidabili e sufficientemente veloci. Verificatene l'integrità prima di salvare su di essi le copie di riserva dei file, per essere sicuri che funzionino in occasione dell'eventuale necessità del ripristino delle copie nel Pc al posto degli originali (il cosiddetto restore, di cui parliamo più avanti), e una volta registrati conservateli con cura e in posti sicuri, asciutti e freschi. Sembrerà un'osservazione banale ma più le copie sono fisicamente lontane dagli originali più sono protette. In quanto a velocità e capienza i supporti migliori sono gli hard disk che però possono essere soggetti a blocchi e attacchi virali. Prendete in considerazione Cd o Dvd, visto che di solito i programmi commerciali consentono di suddividere in modo automatico il backup su più supporti. Segnaliamo però che solo pochi prevedono la masterizzazione diretta e si limitano a gestirne solo la preparazione. Se desiderate disporre dei vostri dati da qualsiasi postazione, meglio ancora dei Cd è usare qualche servizio di backup online (come MozyBackup), che includa cifratura dei documenti archiviati e possibilità di trasferimento tramite Ftp.
In alternativa ai tradizionali software di backup si stanno affermando i servizi di backup remoto. Uno dei più usati è Mozy.com, il cui software, scaricabile gratuitamente, prevede la crittografia dei dati trasferiti su server Con l'aumentare esponenziale della banda di connessione è possibile ormai spostare grandi volumi di dati in tempi accettabili e senza costi proibitivi, ma anche qui è necessario verificare l'effettiva validità della protezione offerta. Non illudetevi però di pianificare un upload di un'intera immagine di un disco fisso in tempi ragionevoli!
[tit:La fase di ripristino o restore] Quanto al ripristino (o restore) esso consiste nella procedura inversa al backup (e vi auguriamo di non trovarvi mai nella condizione di doverlo effettuare!) che va eseguita nello sciagurato caso in cui, a causa di un disastro dell'hard disk, si renda necessario rimettere le copie al posto dell'originale perduto. Ed è proprio dall'efficacia del restore che il software di qualità si distingue dai prodotti medi, qualora consenta il ripristino rapido e lineare dell'intero backup, o soltanto di singoli file e cartelle, e vi dia la possibilità di farlo nella maniera più semplice possibile, senza confondervi con istruzioni farraginose.
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