La masterizzazione è la tecnica che consente la scrittura di dati su un supporto ottico avendo a disposizione una copia dei singoli file da scrivere oppure il CD/DVD (ma anche Blu-Ray e HD/DVD) originale. I progressi della tecnologia consentono oggi di masterizzare praticamente qualsiasi tipo di documento e di contenuto multimediale, ma non tutti i software sono in grado di masterizzare tutto e, anzi, offrono diversi tool per ogni specifico compito. Non solo, proprio perchà© quello dei formati è un mondo complesso, i programmi più blasonati sono stati ripensati come delle vere e proprie suite con moduli separati a seconda dei diversi compiti da affrontare. Vediamo pertanto cosa si può fare con un buon software di masterizzazione.
[tit:Copie di riserva dei film]
Senza addentrarsi eccessivamente nella normativa vigente (una vera giungla) - e con un ampio margine di approssimazione - ricordiamo che le case cinematografiche e le software house impediscono la duplicazione dei contenuti con sistemi di protezione come, per esempio, Macrovision. Allo stesso tempo la legge dice che è comunque consentito effettuare una copia di riserva dei propri film su DVD a patto di non modificarne in alcun modo i contenuti (la copia deve essere autorizzata da chi detiene i diritti di pubblicazione dell'opera perchà© probabilmente sarà necessario rimuovere il sistema di protezione) e di non modificare in alcun modo l'opera.

Comunque sia un film masterizzato su un DVD Video è semplicemente individuabile come file VOB compresso in MPEG-2, all'interno della cartella VIDEO_TS. Se il sistema di protezione utilizzato è il CSS il file VOB viene cifrato con un algoritmo a 40 bit. Il sistema CSS è stato violato la prima volta nel 1999. Per la copia di un film su DVD è quindi necessario utilizzare: un software per decriptare (si può utilizzare solo se si è stati autorizzati a farlo) e, se non si è in grado di masterizzare un DVD Dual Layer, un buon programma di compressione come DVD Shrink e infine un software per rimasterizzare tutto su un normale DVD da 4,7 Gigabyte. I film del "futuro" saranno invece su HD/DVD e Blu-Ray codificati sia in MPEG-2 sia in VC-1 o AVC. àˆ cambiato per il sistema di protezione dei contenuti AACS per HD/DVD e Blu-Ray. Blu-Ray inoltre può servirsi anche del sistem BD+.
[tit:Filmati amatoriali]
Per comprimere in poco spazio un lungo filmato il mercato ha messo a disposizione tanti applicativi in grado di convertire un intero DVD su un paio di CD. Questo è reso possibile dal formato DivX, che offre un livello qualitativo inferiore a quello offerto dai normali DVD (che utilizzano il formato di compressione MPEG-2), ma con un risparmio di spazio sui supporti davvero rilevante. Il DivX è utilizzabile per esempio per consentire la visione di video anche a chi non dispone di un lettore DVD. Per copiare un DVD su un unico disco in formato DivX sono necessari oltre a un software per decriptare (in gergo "rippare"), un applicativo per convertire in formato DVX (o AVI) i contributi video e in MP3 quelli audio (codifica) e infine un software di masterizzazione. Anche i formati VideoCD (che comprime in MPEG) e Super Video CD offrono la stessa possibilità , ma con una perdita qualitativa eccessiva e inferiori possibilità di personalizzazione. Su un Super Video CD è possibile masterizzare da 40 a 80 minuti di video (a seconda della qualità che si vuole avere).
[tit:Compilation musicali]
I supporti ottici hanno esordito sul mercato consumer con i Compact Disc musicali (44 KHz di frequenza di campionamento a 16bit), inizialmente senza alcuna protezione (in questo caso può essere realizzata la copia di backup senza problemi), in realtà gli ultimi CD-Audio sono dotati di sistemi sempre più sofisticati in grado, per esempio, di degradare il segnale o addirittura non essere più leggibili con i lettori più datati. Diversamente da quanto si crede è possibile anche masterizzare DVD-Audio e Super Audio CD (SACD: a livello teorico di qualità superiore anche ai DVD-Audio grazie a una risposta in frequenza di 100 KHz e a una profondità di appena 1 bit). Su un DVD-Audio è possibile campionare a 190 KHz (24 bit). Le major, ovviamente, hanno trovato un metodo di protezione in grado di tutelare tanta qualità . Il suo nome è una sigla quanto mai astrusa: CPPM (Content Protection for Prerecorded Media), più sofisticato del vecchio CSS (Content Scrambling System) facile da violare. Comunque già su un normale DVD si riescono a memorizzare migliaia di file MP3, mentre un CD è in grado di contenere circa cento brani musicali in MP3. Un buon sistema per godersi tanta musica semplicemente con il lettore DVD del salotto. Le tracce di un CD-Audio (in formato .cda), per essere duplicate, devono essere estratte dal supporto (in gergo "grabbare") con software specifici, si può procedere poi alla compressione in formato OGG o WMA o MP3 (più diffuso ma di qualità inferiore rispetto a WMA).
Sia per quanto riguarda i contenuti audio che per i contenuti video protetti dal diritto d'autore ricordiamo che la condivisione con altri è perseguibile per legge.
[tit:Backup]
Certamente, e da sempre, è una delle principali finalità che giustificano l'utilizzo di un software di masterizzazione. Le suite in commercio consentono di creare copie di backup non solo su CD e DVD ma anche su Blu-Ray e HD/DVD. Se si parte da una cartella di dati in tanti casi è sufficiente scegliere i file che si vogliono salvare e trascinarli all'interno del programma di masterizzazione, se invece si desidera fare una copia speculare di un supporto di backup già esistente allora è meglio procedere con una copia ISO (riconosciuta da tutti i programmi di masterizzazione) che non copia semplicemente i file ma riproduce la struttura identica del CD. Questa soluzione è da seguire assolutamente, per esempio, quando si vuole duplicare il CD di un programma software che deve essere poi installato su un altro PC. Per una panoramica completa sulle diverse tipologie di backup potete consultare la nostra guida. Le suite più complete sono arrivate a proporre anche software dedicati per masterizzare le copie di backup: Nero BackItUp, per fare un esempio, ma merita certamente una segnalazione anche Handy Backup che è in grado di scrivere i dati anche sui supporti Blu-Ray.
[tit:Cosa offre il mercato]
I software di masterizzazione hanno sempre dovuto seguire e assecondare tempestivamente l'evoluzione del mercato hardware e anche oggi è così. L'arrivo di nuovi formati, nuovi lettori e masterizzatori e quindi nuovi supporti ha dato impulso all'aggiornamento di diverse versioni storiche di software che, anche per questo, sono diventati sempre più articolati e complessi. Alcune software house hanno deciso di coprire sempre più ampi ambiti di utilizzo e i loro prodotti sono diventate vere e proprie suite (Nero, Roxio), altri sviluppatori hanno preferito dare vita a prodotti specifici, preziosi proprio perchè in grado di risolvere singoli problemi. Entrambi gli approcci sono risultati vincenti su diverse fasce di utenza. Così per ogni compito si può trovare un software ad hoc, ma chi lavora con software multimediali di vario tipo può anche scegliere un'applicazione tuttofare. L'arrivo di Windows Vista ha costretto a sua volta al rapido aggiornamento di tutte le versioni software. E l'evoluzione del software in futuro sarà strettamente legata al progresso hardware e agli esiti della guerra degli standard. àˆ infine il caso di ricordare che a fianco dei software di masterizzazione puri, esistono molte utility indispensabili per procedere nei vari compiti. Fanno parte di questa famiglia le utility per decriptare i contenuti; i tool per emulare unità hardware sul PC in modo da poter leggere la struttura di un CD anche senza avere un masterizzatore o un lettore, ma solo l'immagine di un disco e il software; i software di compressione per la masterizzazione, in grado di sfruttare le potenzialità dei codec per ridurre lo spazio occupato dai contenuti multimediali; e infine quelli per creare etichette ad hoc e lavorare con la tecnologia Lightscribe.
[tit:Le caratteristiche] In genere tutti i software di masterizzazione consentono di scrivere singoli file o scrivere l'immagine di un disco. L'immagine non è altro che un semplice unico file che riproduce la struttura precisa di cartelle e file di un supporto ottico. La copia da un supporto a un altro in pratica avviene settore per settore, proprio come se si stesse facendo una fotografia. Il formato immagine più utilizzato è quello ISO. Nero consente anche la scelta tra NRG, CUE e IMG). Le modalità di scrittura gestibili dai software (in stretta comunicazione con l'hardware) sono fondamentalmente di tre tipi: disk-at-once ( il disco è copiato in un'unica sessione senza interruzione laser), track-at-once (viene masterizzata una traccia alla volta), e RAW che "rispetta" gli errori inseriti dalle software house per evitare le copie e procede alla copia senza effettuare controllo sui dati. Tutti i software poi oramai gestiscono l'estensione del formato ISO-9660 denominata Joliet che consente praticamente di chiamare i singoli file con nomi più lunghi dei dodici caratteri. Successore del formato ISO-9660 è il formato UDF che permette la masterizzazione di un singolo file più grande di 2 GB ed è utilizzato anche da HD-DVD e Blu-Ray. I software che lavorano per i Mac possono utilizzare come formato di memorizzazione l'HSF che conserva le specifiche ISO-9660 ma non è leggibile se non si utilizza un Mac. Ricordiamo infine che accomuna oramai tutti i software di masterizzazione per un utilizzo generico anche la possibilità di scrivere i dati in modalità Packet (Packet Writing). àˆ una tecnica che consente di utilizzare i supporti come se fossero normali floppy o semplici dischi fissi. Il prezzo che si paga è un livello molto inferiore di affidabilità .
[tit:Come scegliere] Utilizzate il software per masterizzare di tutto o solo per duplicare CD e DVD? àˆ questa la domanda da farsi prima di procedere all'acquisto. Nel primo caso il consiglio è certamente quello di preferire un programma "tuttofare" una vera suite. Il mercato offre due possibilità di scelta reperibili praticamente in qualsiasi negozio: Nero 7 Premium Reloaded e Roxio Easy Media Creator. Non mancano software alternativi ma queste due suite sono tra le più complete, in grado praticamente di soddisfare ogni esigenza e vero punto di riferimento anche per i produttori hardware che spesso ne scelgono le versioni OEM offrendole in bundle con i masterizzatori. Se invece avete bisogno semplicemente di un programma per duplicare CD e DVD, ma soprattutto non amate perdere tempo impostando a uno a uno tutti i parametri è meglio orientarsi su software che sono in grado di fare meno cose, ma in modo più semplice, magari guidandovi con una serie di procedure guidate per cui vi basterà rispondere a poche domande se non addirittura scegliere cosa volete fare. Fanno parte di questa seconda famiglia applicativi come CloneCD e CloneDVD di SlySoft. Il mercato in realtà offre una miriade di programmi dedicati a specifici compiti, e spesso in questi software la possibilità di masterizzare è solo l'ultima delle operazioni di "trattamento" dei vostri file multimediali. In effetti nella maggior parte dei casi non si ha solo l'esigenza di copiare, ma anche quella di gestire i contenuti e questi programmi guidano tutta la procedura dall'acquisizione, alle operazioni di editing, fino al salvataggio finale e lla masterizzazione. Fanno parte di questa ultima famiglia programmi come DVDit di Roxio (davvero completo anche se dal prezzo non proprio contenuto - circa 300 euro) in grado di soddisfare esigenze anche semi-professionali e tanti software delle "collezioni" Magix, come per esempio MP3 Maker che ospita il modulo Goya BurnR, e CyberLink solo per citare alcuni dei marchi più blasonati.
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