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Regole semplici per fotografare meglio

Ritratto, i bambini, il paesaggio. Alcuni suggerimenti dettati da un addetto ai lavori, un vero fotografo, che da parecchi anni fotografa tutto e in tutte le situazioni.

Autore: Edo Prando

Pubblicato il: 10/07/2008

E' nata prima la fotografia o la fotocamera? Chi crede la fotografia sia un'invenzione moderna, sbaglia. Moderno è il modo per riprodurre meccanicamente le immagini mediante un sensore digitale. Che non costruisce l'immagine, ma si limita a raccoglierla, dopo che è stata costruita dall'obiettivo, secondo le leggi della fisica e dell'ottica.
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Leggi già  utilizzate nell'antichità  per la costruzione della cosiddetta camera oscura.
Una vera e propria scatola, con un forellino grande come una capocchia di spillo, praticato nel mezzo di un lato. Questo foro, chiamato stenopeico, è l'obiettivo più semplice. Raccoglie l'immagine di quanto gli sta davanti e la proietta, capovolta, sull'interno del lato opposto.Il principio secondo cui funziona l'ultima fotocamera digitale è ancora questo. E' migliorata la tecnologia. Il foro è stato sostituito da obiettivi con lenti di vetro che costruiscono immagini più luminose e nitide. Al posto della parete, sulla quale era proiettata l'immagine, abbiamo un sensore digitale. Questo è formato da migliaia di pixel, punti sensibili alla luce che emettono una quantità , maggiore o minore, di corrente elettrica secondo la quantità  di luce ricevuta.
Questa informazione, veicolata appunto dalla corrente elettrica, è trasformata in un codice digitale dal processore della fotocamera. L'immagine è trasformata in numeri, formati da sequenze di 1 e 0, che descrivono luminosità  e colore di ciascun punto immagine.
Proprio perchà© formata da numeri l'immagine può essere, in modo relativamente facile, elaborata da un computer. Per cambiare un colore, cancellarne parti indesiderate, fondere una immagine con un'altra basta cambiare alcune sequenze di numeri. E' quanto accade nella cosiddetta post-produzione dell'immagine. Quel lavoro che ogni fotografo può fare, per cambiare, a suo piacimento e divertimento, l'immagine originale.

[tit:Il primo segreto per una buona foto]

Si può avere tra le mani la macchina fotografica dalle prestazioni più avanzate e non scattare buone foto, solamente perchà© non la si sa impugnare correttamente. Molte immagini che sembrano sfocate, in realtà , sono affette dal cosiddetto micromosso. Tremolio naturale e involontario che le mani del fotografo trasmettono alla fotocamera, in modo particolare se non è correttamente impugnata.Le fotocamere dotate di mirino offrono una presa regole-semplici-per-fotografare-meglio-5.jpg

migliore, di quelle dotate solamente del display posteriore, nel quale si vede quanto inquadrato. Mentre la mano destra impugna la macchina, portata all'altezza dell'occhio, ed eventualmente appoggiata alla fronte, la sinistra la sorregge da sotto.
Il corpo deve essere ben bilanciato sulle gambe, una tenuta un po' più avanti dell'altra, per avere maggiore stabilità . Infine, è bene nell'attimo in cui si preme il pulsante, trattenere il fiato, per muoversi il meno possibile.
Purtroppo questo modo d'impugnare la macchina non è possibile con gli apparecchi dotati solamente di display posteriore. Questi vanno tenuti sempre con due mani, possibilmente con i gomiti stretti al corpo.
Molti apparecchi hanno un dispositivo, detto sistema di stabilizzazione, il quale, entro certi limiti, compensa i movimenti accidentali. E' buona regola tenerlo sempre attivato.

[tit:Il ritratto]

Il genere fotografico più diffuso è il ritratto. Affinchà© la foto alla fidanzata, all'amico sia anche una piacevole immagine e non solo un frettoloso ricordo, bisogna mettere in atto alcuni accorgimenti.
Che il sole debba essere alle spalle del fotografo, perchà© illumini bene il viso del soggetto, è un consiglio diffuso, ma sbagliato. Se il sole è alle spalle di chi fotografa, sarà  in faccia a chi è fotografato. E questi farà  smorfie, strizzerà  gli occhi, riducendoli a fessure, perchà© infastidito dalla luce.I ritratti migliori si regole-semplici-per-fotografare-meglio-2.jpg

fanno all'ombra, oppure con il sole alle spalle o laterale alla persona ritratta. Per evitare la silhouette, cioè la persona ridotta a ombra nera, che si staglia sullo sfondo correttamente esposto, basta usare il flash, di cui tutte le foctocamere sono dotate, nella modalità  di riempimento, in genere indicata nel menu come Fill-In.
L'apparecchio dosa in maniera automatica il lampo, e schiarisce il viso il quale, altrimenti, sarebbe sottoesposto.
Altro accorgimento è avvicinarsi al soggetto, in modo da riempire l'inquadratura, sia con la figura intera, sia con altre due pose classiche del ritratto: il mezzo busto e il viso.
Attenzione a come s'imposta la focale dello zoom. Per il ritratto va sempre selezionata la focale più lunga, quella che obbliga ad adottare un punto di ripresa relativamente distante dal soggetto. Solamente in questo modo le proporzioni del viso saranno rese con una corretta prospettiva. Se si usa la focale grandangolare, si sarà  costretti ad avvicinarsi molto e le deformazioni del viso, i nasoni in primo piano, saranno all'ordine del giorno.

[tit:Il paesaggio]

Un bel panorama attira sempre l'attenzione e fa venire il desiderio di portarselo a casa, almeno in fotografia. Purtroppo i risultati sono spesso deludenti. Il motivo principale è l'illuminazione inadeguata.
Non si ottiene il medesimo risultato riprendendo lo stesso paesaggio al mattino, a mezzogiorno oppure alla sera. Le ore migliori sono quelle del mattino e della sera, le peggiori quelle centrali della giornata. In queste il sole è alto sull'orizzonte e fornisce una illuminazione piatta, che non mette in rilievo gli elementi del paesaggio. Anche i colori sono riprodotti con meno brillantezza. Inoltre il sole non deve mai essere alle spalle del fotografo, ma illuminare il paesaggio di tre quarti o addirittura in controluce. In questo caso, per avere una corretta esposizione bisogna sovraesporre intenzionalmente di circa due valori, agendo sul comando della correzione dell'esposizione.
La scelta della lunghezza focale da impostare sullo zoom non deve essere lasciata al caso.
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Paesaggio con teleobiettivo

Altro luogo comune vuole che i paesaggi siano ripresi con il grandangolare. Ciò non è vero. Il grandangolare riprende una grande porzione della realtà  e, di conseguenza, riproduce in dimensioni molto ridotte alberi, case, montagne. Meglio usare il teleobiettivo.
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Paesaggio con grandangolare
[tit:I bambini]

Le regole per fotografare i bambini sono le medesime del ritratto, con qualche accorgimento in più.Prima di tutto non bisogna pretendere di metterli in posa. Nel migliore dei casi assumeranno espressioni stereotipate, imitazione di quelle dei "grandi". Meglio coglierli nella loro spontaneità .
Il fotografo non deve imporre la sua presenza, ma passare inosservato. Per ottenerlo deve spendere molto tempo per entrare in confidenza con il proprio regole-semplici-per-fotografare-meglio-1.jpg

soggetto. Deve guadagnare la sua fiducia. Solo dopo potrà  tirare fuori la macchina fotografica e iniziare a scattare. Consapevole del fatto che dovrà  scattare molte foto, per averne qualcuna bella.Infine, mai riprendere i bambini rimanendo in piedi. Il risultato è una prospettiva che li "schiaccia" al suolo, facendo apparire la loro testa più grande del normale e i piedi molto piccoli.
I bambini vanno sempre fotografati con un punto di ripresa all'altezza dei loro occhi. In altre parole il fotografo deve abbassarsi alla loro altezza.


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