▾ G11 Media: | ChannelCity | ImpresaCity | SecurityOpenLab | Italian Channel Awards | Italian Project Awards | Italian Security Awards | ...
Homepage > Notizia

Come è fatta una workstation

Diamo uno sguardo a come è fatta una workstation e quali sono le principali differenze rispetto ai comuni Pc.

Autore: Redazione Technology

Pubblicato il: 01/09/2009

Le workstation sono macchine professionali, capaci di fornire in modo affidabile elevate prestazioni per l'utilizzo di software in grado di svolgere applicazioni particolari, come per esempio il Cad o la grafica per l'animazione.
Spesso alcuni Pc caratterizzati da una dotazione hardware relativamente potente sono classificati come workstation, ma le vere workstation per essere tali devono essere progettate appositamente e offrire soluzioni particolari e specifiche. Affinchà© una workstation sia tale, infatti, non basta sovradimensionare un Pc, ma occorre che utilizzi soluzioni e accorgimenti precisi per il tipo di compito a cui è destinata. Una workstation per elaborare dati finanziari, per esempio, avrà  una struttura diversa da una workstation grafica, e in questo secondo caso occorre distinguere ulteriormente se sarà  utilizzata per grafica 3D oppure 2D.
come-e-fatta-una-workstation-1.jpg
Questo spiega perchè non basta quindi incrementare la dotazione hardware di un Pc per avere una workstation, oppure dotarlo solo di qualche componente particolare.

[tit:I processori e le motherboard]
In passato uno degli elementi che permetteva di distinguere facilmente un Pc da una workstation era la presenza di più processori, solitamente due, sui relativi zoccoli. La disponibilità  di Cpu multi core ha ridotto questa necessità , anche se sono comunque comuni workstation con due socket per i processori.
I processori solitamente utilizzati dalle workstation sono quelli utilizzati anche per i server e cioè gli Xeon per Intel e gli Opteron per Amd. Anche i modelli top di Cpu per Pc comunque possono essere utilizzate nelle workstation del segmento entry level. A queste si aggiungono le Cpu di altri produttori, soprattutto per workstation Unix per applicazioni scientifiche, ma da qualche tempo il mercato sembra privlegiare il mondo x86.
Un passaggio importante è stato quello a Cpu in grado di supportare i 64 bit, un vantaggio consistente per alcune applicazioni solitamente utilizzate dalle workstation.
come-e-fatta-una-workstation-3.jpg
Per le schede madri, occorre che siano progettate appositamente per questo tipo di impiego. Dato infatti che molti controller determinanti sono ormai integrati nella scheda madre, occorre che questo componente sia all'altezza sia in termini di dotazione che di affidabilità . Per esempio la scheda deve poter supportare in modo adeguate schede grafiche anche particolarmente esigenti dal punti di vista delle connessioni e della potenza. Analogamente occorre che abbia integrato un numero adeguato di porte Lan ad alte prestazioni. Anche altri componenti come l'alimentatore o il sistema di raffreddamento,devono ovviamente essere dimensionati in modo da poter gestire le richieste di potenza e dissipazione di calore in modo da restare nei margini di sicurezza. A questo proposito non è affatto raro trovare soluzioni di rafreddamento molto raffinate nelle workstation.

[tit:La grafica]
Una delle parti più importanti di una workstation è solitamente quella legata alla grafica. Spesso le workstation sono usate infatti per applicazioni come il Cad dove la differenza la fanno appunto le schede grafiche che si occupano della maggior parte dei calcoli.. Spesso il segmento di utilizzo di una workstation è definito proprio dal tipo di scheda grafica utilizzata. Questi componenti sono tanti diversi dalle schede grafiche per i normali Pc quanto i Pc lo sono dalle workstation.
come-e-fatta-una-workstation-2.jpg
Anzitutto si tratta di schede che utilizzano processori grafici appositamente realizzati per le workstation, e i vari produttori di chip hanno linee  appositamente dedicate a questo segmento. Questo significa non soltanto che i processori sono in grado di fornire elevate prestazioni, ma anche che dispongono di funzioni ottimizzate per l'impiego con il software solitamente usato dalle workstation. Anche se quindi i processori grafici sembrano spesso essere gli stessi di quelli usati per le schede per il mercato consumer, in realtà , scorrendo le specifiche, ci si accorge che sono componenti progettati per il mercato professionale. Alcuni produttori, inoltre, sono specializzati proprio in schede grafiche per workstation e utilizzano processori grafici nati esclusivamente per questo mercato.
Un altro elemento molto importante è la certificazione della scheda grafica per l'impiego con i più diffusi software utilizzati con le workstation, come per esempio AutoCad o Maya. Questa certificazione è estremamente importante perchà© mette al riparo da possibili inconvenienti sia chi costruisce al workstation che l'utente finale.In molti casi si tratta di un requisito irrinunciabile e costituisce una delle differenze fondamentali tra una workstation "vera" e un Pc particolarmente potente.

[tit:Lo storage]
Anche la parte di storage di una workstation deve essere adeguata alle richieste di prestazioni degli altri componenti e all'affidabilità . Per questo motivo, oltre a utilizzare unità  dotate di prestazioni particolarmente elevate, per esempio con una velocità  di rotazione dei dischi oltre i 10.000 rpm, si trovano spesso implementati sistemi Raid. Il ricorso a hard disk configurati in Raid permette di soddisfare sia le necessità  di prestazioni che quelle di sicurezza dei dati. Per lo standard, se in passato si usano frequentemente dischi Scsi, oggi, anche per motivi di costi, si preferisce spesso il comune standard Serial Ata.
Anche in questo caso il tipo di hard disk, la loro capacità  e prestazioni dipendono anche dal tipo di impiego a cui è destinata la workstation.Gli hard disk delle workstation comunque non sono destinati a funzioni di backup, dato che per questo compito si utilizzano solitamente le unità  di storage presenti nella rete aziendale.

[tit:Le workstation mobili]
Da anni con il termine workstation non si classificano più solamente macchine desktop, ma anche portatili.
Si parla di mobile workstation e queste macchine offrono molte delle funzionalità  delle versioni desktop. Anche in questo caso si tratta di portatili appositamente concepiti per lavorare come workstation, quindi dotati di sezioni grafiche integrate all'altezza dei compiti chiomati a svolgere. Analogamente anche processori, memoria e e storage sono progettati in modo diverso da quelli dei normali notebook.
Tra i limiti, invece, c'è la portatilità  che in alcuni casi è sacrificata, le dimensioni dello schermo, anche se è sempre possibile collegare un monitor esterno, e le possibilità  di upgrade.Restano invece le importante certificazioni per l'uso con i software specializzati, le prestazioni elevate, e i prezzi che sovente sono rilevanti.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con le notizie di BitCity.it iscriviti alla nostra Newsletter gratuita.

Tag:

Notizie che potrebbero interessarti: