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AMD e la roadmap di domani

AMD ha tracciato la roadmap per i prossimi anni, indicando i futuri prodotti e piattaforme che saranno integrati nei dispositivi mobile, desktop e server.

Autore: Daniele Preda

Pubblicato il: 03/02/2012

AMD ha recentemente reso nota la propria roadmap per il 2012 e per i successivi anni. Ad annunciare il futuro dei progetti della società  è il nuovo amministratore delegato Rory Read, che ha tracciato le linee guida per quanto riguarda i segmenti desktop, mobile, cloud computing e i sistemi a basso consumo.
Per il 2012, secondo quanto dichiarato per il mercato consumer, sia desktop sia notebook, AMD rafforzerà  la presenza delle proprie APU, introducendo unità  a basso consumo, ideali per l'integrazione nei sistemi compatti e ultrabook.
Anche la fascia mainstream sarà  rinnovata e l'attuale piattaforma Llano cederà  il passo a Trinity. Si tratta di un cambio di architettura che vede l'avvicendarsi tra l'attuale Stars e la nuova Piledriver, nome che verrà  anche utilizzato per identificare i prossimi processori della serie FX. Sotto il profilo delle prestazioni la nuova infrastruttura dovrebbe garantire un balzo in avanti del 25% rispetto a Llano, grazie soprattutto a una GPU integrata con architettura VLIW4, anzichà© VLIW5. Oltre alle migliorate performance c'è da considerare una sensibile ottimizzazione dei consumi, che porteranno alla diffusione di APU con TDP di 17 W. In questo caso, AMD ha già  mostrato un portatile reference con APU Trinity e con uno spessore di appena 18 mm.
amd-e-la-roadmap-di-domani-2.jpg Per i sistemi base, dove sino ad ora è stata impiegata la piattaforma Brazos, AMD prevede un rinnovamento e la disponibilità  di una variante di seconda generazione. Brazos 2.0 verrà  integrato nei sistemi netbook e nettop e sarà  in grado di offrire maggiore velocità  di calcolo, grazie alla tecnologia Turbo Core per la gestione dinamica della frequenza. Non solo, oltre al supporto USB 3.0, le nuove APU saranno le prime a bassissimo consumo (ultra-low power), pensate per dispositivi fanless e note come Hondo.

Nell'inquadrare nuovamente le capacità  delle proprie APU nel contesto del mercato globale, AMD mette in evidenza il cambio di nome dell'intero ecosistema. Le APU passano dal pacchetto denominato Fusion System Architecture (FSA) al sistema Heterogeneous Systems Architecture (HSA).

[tit:I prossimi anni]Nei piani di sviluppo AMD, il 2013 sarà  un anno di notevoli cambiamenti, che porterà  l'intera produzione a un livello di integrazione di 28 nm, abbandonando definitivamente le attuali catene di lavorazione a 40 nm e 32 nm. AMD dovrebbe rendere aperta la propria piattaforma SoC, permettendo l'aggregazione di dispositivi di terze parti, in affiancamento a chip proprietari.
Dal punto di vista architetturale, AMD intende inoltre proseguire nel progetto di "fusione" dei differenti comparti logici. Dopo avere integrato il controller per la RAM nel package CPU e, successivamente, aver integrato CPU e GPU nel medesimo die, sembrerebbe ora il momento di aggregare anche le funzionalità  ora delegate al Fusion Controller Hub. Secondo questa visione, le nuove APU incorporeranno le capacità  di controllo e gestione periferiche degli attuali FCH, per la realizzazione di una piattaforma completamente operativa, a partire da un solo chip. Questa soluzione porterebbe a notevoli risparmi dal punto di vista dei consumi complessivi del sistema e consentirebbe la realizzazione di layout ancora più compatti.  
amd-e-la-roadmap-di-domani-3.jpgContinuando, nel corso dell'anno, si avvicenderanno le piattaforme Kaveri, basata su architettura Streamroller, in sostituzione della precedente Trinity.
Kaveri dovrebbe disporre di due o quattro nuclei operativi, in base alle versioni, oltre a una GPU realizzata a partire dalla recente architettura Graphics Core Next, che è stata presentata poche settimane fa, con il lancio di Radeon HD 7970. Si tratta di uno stravolgimento progettuale che dovrebbe assicurare un netto incremento di prestazioni, anche per i sistemi APU.  
Il prossimo anno verrà  rinnovata anche la sezione che riguarda i nettop, passando da Brazos 2.0 alla piattaforma Kabini. Questo segna l'abbandono dell'architettura Bobcat in favore di quella definita Jaguar, che comprende una sezione grafica GCN.
Per il segmento ultra-low power, Hondo verrà  sostituito da Temash allineandosi al progetto di partenza Jaguar. Kaveri e Kabini fanno parte delle future roadmap AMD per i settori desktop e mobile e potranno disporre di sezioni CPU a due o quattro core.  
amd-e-la-roadmap-di-domani-1.jpgIn generale, AMD approccia un nuovo concetto di accesso alla risorse.
Infatti, Kaveri, Kabini e le GPU della serie Sea Island incorporeranno nuove funzioni hardware che consentono l'unificazione e l'accesso della memoria condivisa tra GPU e CPU, oltre all'accesso diretto del chip grafico alla RAM del processore principale. Le prospettive per l'anno 2014 mettono infatti in evidenza una possibile piattaforma che dovrebbe consentire un calcolo eterogeneo continuo, bilanciando il carico di lavoro tra CPU e GPU. 

[tit:AMD e i server]Un comparto produttivo particolarmente importante per AMD è certamente quello dei server e dei sistemi per cloud computing. Per questo settore sono previste nuove unità  con TDP programmabile e regolabile in funzione del budget energetico di una determinata infrastruttura data center.
amd-e-la-roadmap-di-domani-4.jpgAnche in questo fascia di prodotti, AMD si affida all'architettura Piledriver che sta alla base dei progetti Abu Dhabi e Seoul, che dovrebbero essere retro compatibili con gli attuali Socket G34 e C32.

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