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Intel Intelligent Systems Framework e l'Internet delle cose

Intel sta sviluppando un intero framework per la gestione e il controllo puntuale dei sistemi interconnessi alla Rete, che costituiscono l'Internet delle cose.

Autore: Daniele Preda

Pubblicato il: 12/09/2012

Secondo alcune stime, nel 2015, circa 15 miliardi di dispositivi cosiddetti "intelligenti" saranno collegati a Internet, creando una rete dinamica di apparati capaci di scambiarsi informazioni. L'agglomerato di device interconnessi costituisce quello che viene convenzionalmente definito "Internet delle cose", una vera e propria infrastruttura che comporta notevoli sforzi e risorse per essere mantenuta operativa.
Per garantire connettività , gestibilità  e sicurezza attraverso tutti i dispositivi, Intel propone l'Intelligent Systems Framework, un pacchetto di soluzioni interoperabili progettate una gestione omogenea e scalabile.
La piattaforma mette a disposizione gli strumenti necessari per ridurre i tempi di sviluppo dei sistemi proprietari e facilitare l'integrazione hardware/software, risolvendo il principale problema che rende l'attuale mercato poco efficiente e oneroso da gestire. Secondo Intel, infatti, la frammentazione generata dall'adozione di molti sistemi proprietari e componenti specifici aumenta i tempi di progettazione e abbassa la soglia di sicurezza e gestibilità  nelle fasi di accesso alle risorse e al Cloud.
Intel Intelligent Systems Framework rappresenta una piattaforma standardizzata e aperta, ideale per lo sviluppo di un ecosistema attivo, per la creazione di soluzioni innovative e condivise.
L'accesso e la condivisione dei "Big Data", ossia dei grandi quantitativi di dati immagazzinati in molte infrastrutture, è un altro tassello fondamentale della strategia Intel. Sovente, infatti, tali dati risultano stoccati senza che vengano analizzati e processati, con una conseguente perdita di possibilità  per il mercato. L'attenta scrematura dei dati utili, generati dal continuo scambio di informazioni della Rete, potrebbe aprire scenari nuovi, migliorando la produttività , generando fatturato e ampliando l'esperienza d'uso degli utenti stessi.
Ad esempio, applicando questa logica al trasporto automobilistico, la condivisione di dati relativi al traffico, sfruttando il Cloud, potrebbe assicurare una circolazione più sicura, oltre alla diffusione di informazioni utili per la manutenzione dei mezzi e la relativa localizzazione geografica in caso di furto o anomalia meccanica.  
L'avvento di una piattaforma comune dovrebbe, secondo Intel, migliorare gli aspetti pratici della vita quotidiana di ciascun utente connesso a Internet. Intelligent Systems Framework nasce per definire soluzioni comuni e scalabili, indispensabili per accelerare l'adozione di dispositivi connessi, in modo sicuro e gestibile.

Per la generazione di questa nuova architettura Intel ha integrato molteplici componenti di base realizzati internamente (CPU Xeon, Core e Atom), oltre a software e competenze settoriali da parte di McAfee e Wind River. Intel sta inoltre collaborando con produttori di sistemi, ISV e integratori di sistemi e sta sviluppando servizi cloud basati sul framework. Questo ecosistema collaborerà  a stretto contatto con Open Data Center Alliance per assicurare la piena integrazione di questi dispositivi con i data center e il cloud.
Intelligent Systems Framework è già  disponile gratuitamente per i clienti selezionati, mentre numerose soluzioni sono già  pronte, o in via di sviluppo, da parte di Advantech, Arrow, Avnet, Axeda, Dell, Digi International,  Kontron, Portwell e WebHouse.

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