NEC festeggia 10 anni di innovazione nel campo del Public Display e annuncia una strategia che prevede la forte integrazione tra hardware e software, per la gestione di contenuti nei contesti moderni.
Autore: Daniele Preda
Pubblicato il: 16/11/2012
La cornice scelta per presentare le nuove proposte software non poteva essere più azzeccata. Il Museo Interattivo del Cinema (MIC) di Milano è un progetto di Regione Lombardia – Cultura e Fondazione Cineteca Italiana e raccoglie numerosi cimeli legati al mondo del cinema.
Nei 10 anni trascorsi dall’introduzione del primo modello LCD3000 da 30” per Public Display, il percorso della società ha visto una crescita netta.
Ad oggi NEC distribuisce modelli con diagonale molto elevate, come per esempio gli 82” del modello LCD8205 e prevede di vendere oltre 575.000 pezzi nel 2012.
Nella propria storia recente, NEC è stata tra i pionieri delle soluzioni grafiche, integrando per prima interfacce HDMI, DisplayPort e imponendo tecnologie oggi riconosciute, come lo standard DICOM e OPS, gli slot opzionali per display e, non ultimo, unità PD Colour Critical.
Hiperwall è un pacchetto versatile per la distribuzione e la gestione di contenuti video ad alta risoluzione. La piattaforma poggia sull’hardware NEC e consente di collegare un elevato numero di sorgenti video a un videowall, composto da più display, oppure a monitor separati.
La trasmissione tra le postazioni avviene in modo sicuro, grazie al supporto per punti di controllo remoti che adottano protocolli SSL. Il passaggio delle immagini tra differenti array di monitor può avvenire in modo molto semplice, sfruttando le operazioni di trascinamento e selezione, come se si trattasse di comuni finestre dell’ambiente operativo.
La flessibilità di Hiperwall è evidente, per quanto riguarda il controllo software e la gestione delle immagini da qualsiasi sorgente, ma è altrettanto visibile per quanto riguarda la configurazione e i collegamenti. Il sistema sfrutta una cablatura LAN, facilmente reperibile e gestibile, anziché complesse connessioni dedicate, questo permette, tra l’altro, di aggiungere tanti display quanti sono necessari, senza dover sottostare a specifici pacchetti preassemblati. Si possono persino controllare monitor “satellite” dislocati in posizioni differenti rispetto al wall principale, pur mantenendone il controllo centralizzato. In aggiunta, con la funzione Share è possibile condividere le immagini attraverso i differenti impianti Hiperwall installati nelle differenti regioni del mondo.
Il trattamento dei dati e l’acquisizione delle immagini avvengono a scopo di analisi, nel rispetto della privacy, e potranno essere impiegati per sondare l’interesse degli utenti a un determinato messaggio pubblicitario o a un prodotto esposto, per esempio.
Oltre al campo della pubblicità, questo sistema trova applicazione anche nel campo dei chioschi per informazioni e negli ambienti frequentati da molte persone, dai luoghi pubblici ai negozi.
In quest’ottica nasce il software per il controllo dei contenuti a video, facilmente gestibile all’interno della classe. L’applicazione, compatibile con gli ambienti più diffusi (Windows, MacOS, iOS e Android) permette la piena interazione tra i dispositivi wireless e una LIM (Lavagna Interattiva Multimediale). In questo modo il docente può sviluppare la lezione controllando il display centrale tramite il tablet, scorrendo immagini, annotando dettagli e sottolineando i punti salienti di volta in volta. Ogni modifica effettuata dall’insegnante sarà visibile sulla lavagna.
La condivisione di contenuti a tutta la classe, o a specifici gruppi, permette di incrementare le possibilità di apprendimento e facilita l’aggregazione del gruppo di studenti. Ciascuno può inoltre aggiungere note e appunti personali, utili per memorizzare e comprendere meglio i concetti espressi durante una lezione.
In questo caso, le applicazioni possibili per i pacchetti NEC sono molteplici, dai pannelli informativi per i passeggeri, ai sistemi pubblicitari e di intrattenimento, per arrivare ai videowall di grandi dimensioni, capaci di caratterizzare un ambiente in modo dinamico.
Si tratta di macchine ultra compatte basate su soluzioni Core e costruite su misura, per poter essere aggregate allo stesso chassis che ospita monitor, cablaggi e ingressi A/V.
NEC NC900CIl produttore è inoltre presente nei contesti Cinema, con i nuovi proiettori 2K e 4K NC1200C, NC2000C, NC3200S e NC3240S. Alcune unità ad alta luminosità permettono la suddivisione in array, per affiancare e sommare le capacità di ciascun proiettore, secondo schemi Blending e Stacking.
In questo mercato, i monitor SpectraView rappresentano un riferimento e ora, ai modelli da 23”, 24” e 27” si affianco una interessante versione da 55”. Lo SpectraView 552 sfrutta un pannello S-PVA con un pixel pitch da 0,63 mm e una luminosità tipica di 500 cd/m2.
SpectraView 552L’ottimo contrasto di 4.000:1 e la capacità di coprire uno spazio colore Adobe RGB del 75% lo rendono indicato per installazioni professionali e per la visualizzazione accurata di colori e sfumature, negli ambiti più esigenti.
Le soluzioni multi-touch e quelle per l’ufficio si affiancano a quelle ad alta efficienza destinate al comparto medicale. Si tratta di prodotti compatibili con lo standard DICOM, indispensabile per la corretta visualizzazione a scala di grigi. Queste unità sono integrate in specifici supporto e strutture, possono essere pulite e sterilizzate per poter essere compatibili con gli standard igienico-sanitari delle sale operatorie e degli ospedali.