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Hyundai W240D

W240D è un monitor da 24” con una risoluzione di 1.920x1.200 pixel e un rapido tempo di riposta di 4 ms, che consente una buona qualità  di visione di filmati in sostituzione del televisore.

Autore: Mattia Verga

Pubblicato il: 25/12/2007


Lo Hyundai W240D è un monitor a cristalli liquidi con una diagonale di ben  24" e risoluzione 1.920x1.200 pixel, adatto ad ambienti CAD o più semplicemente a sostituire il televisore in abbinamento a un sistema di intrattenimento domestico.

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Il W240D presta particolare attenzione al design, con una elegante cornice nera, forme arrotondate e tasti a sfioramento.
Esteticamente il monitor è dotato di linee arrotondate e bordi smussati che ne addolciscono le forme. Anche la cornice attorno all'area visibile è arrotondata e lucida e incorpora i tasti menu a sfioramento.

[tit:Pannello Tft e supporto]

Il pannello TFT del W240D è di tipo A-Si a matrice attiva ed è composto da 1.920x1.200 pixel. Ciò consente di raggiungere risoluzioni ideali per la riproduzione di filmati in alta definizione senza perdita di qualità  dovuta a ridimensionamento delle immagini. Il pannello ha inoltre un rapido tempo di risposta, pari a 2 ms per il passaggio Grey-to-Grey e 4 ms per il cambio da completamente acceso a spento. Un basso tempo di riposta permette di evitare il cosiddetto effetto scia nelle immagini in movimento, guadagnando perciò in fluidità  del filmato.
       hyundai-w240d-2.jpg La base a colonna è molto robusta e stabile, garantendo al contempo diversi movimenti per il posizionamento dello schermo e anche la funzione pivot.
Viste le elevate dimensioni, lo schermo ha un peso molto sostenuto. Per questo la base dello Hyundai W240D è molto robusta, ma non manca di tutti gli accorgimenti che ne garantiscono un'elevata ergonomia.
La struttura è di tipo a colonna ed è regolabile in altezza senza blocchi, ma semplicemente equilibrando il peso dello schermo. Il gancio che collega supporto e monitor consente inoltre i movimenti di rotazione destra e sinistra, l'inclinazione avanti e indietro e persino la funzione pivot. Quest'ultima permette la rotazione del monitor di 90° in senso orario, ma solo con la colonna allungata alla massima altezza.

[tit:Connessioni e audio]

Oltre che delle comuni connessioni per il collegamento al Pc, il monitor W240D non manca di un vasto assortimento di ingressi video per sistemi Media Center. Ai connettori Vga e Dvi-D sono infatti affiancati un ingresso HDMI e gli attacchi RCA video composito con i due ingressi audio stereo.

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Integrate nel monitor sono inoltre presenti due casse audio da 3 Watt, adatte alla riproduzione dei suoni del Pc, ma non certo per l'ascolto dell'audio dei film. La connessione avviene tramite il consueto attacco mini-jack alla scheda audio del Pc. A fianco dell'ingresso audio per le casse, il monitor integra inoltre un'uscita audio alla quale collegare le cuffie. Questo rimando, fatto probabilmente per fornire un'uscita cuffie più accessibile rispetto a quella posta sul pannello posteriore del Pc, risulta comunque scarsamente utilizzabile essendo posizionato dietro allo schermo, a meno di non lasciare sempre collegate le cuffie.

[tit:I tasti e il menu OSD]

Il pulsante di accensione, così come i tasti per agire sul menu OSD, sono di tipo a sfioramento e sono posti nell'angolo inferiore destro della cornice del monitor. Pur impreziosendo le caratteristiche del W240D ed evitando di alterarne le forme, questi tasti risultano però decisamente scomodi da utilizzare. Innanzitutto, le serigrafie sono praticamente invisibili, anche per la finitura lucida e riflettente della cornice. Ciò non permette quasi di identificare la posizione dei vari tasti e anche la semplice operazione di accensione e spegnimento del monitor diventa più impegnativa di quanto sia lecito attendersi. Anche il navigare all'interno del menu, per quanto graficamente piacevole e ben ordinato, risulta decisamente ostico con questo tipo di tasti.

Le operazioni direttamente accessibili senza entrare nel menu sono la regolazione del volume e la selezione dell'ingresso video. Oltre ai pulsanti di accensione e di richiamo del menu, ci sono infatti altri quattro tasti: su, giù, più e meno. Tramite i tasti più e meno è possibile regolare il volume delle casse audio integrate, anche se in modo piuttosto confusionario. La regolazione può infatti essere richiamata solo premendo il pulsante più: quindi se si vuole abbassare il volume si deve prima premere "più" per richiamare la regolazione volume e poi abbassarlo col tasto meno.
Per la selezione dell'ingresso video è invece utilizzabile il solo tasto "su". La selezione è perciò effettuata in modo ciclico e se per sbaglio si preme il tasto per cambiare ingresso (fatto tutt'altro che raro visto che come detto è abbastanza facile sbagliare pulsante a causa delle serigrafie non visibili) bisognerà  passare tutti gli ingressi per tornare su quello desiderato.

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