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HP ProBook 4510s

Notebook destinato all'utenza professionale dotato di un aspetto robusto e di una doppia sezione video per offrire autonomia e prestazioni assieme.

Autore: Mattia Verga

Pubblicato il: 06/10/2009

Già  dall'aspetto sobrio e particolarmente robusto si capisce che ProBook 4510s è un notebook pensato per utenti business particolarmente attenti alla sicurezza dei propri dati. Basato sulla piattaforma Centrino 2, questo PC portatile viene fornito del sistema operativo Windows Vista Business e di una serie di tool in grado di proteggere sia a livello hardware, sia via software i dati immagazzinati in esso.

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ProBook 4510s dispone di una portabilità  nella media: lo schermo ha una diagonale di 15,6" e una finitura opaca antiriflesso, molto efficace se si utilizza spesso il notebook sotto la luce diretta del sole. La risoluzione massima è di 1.366x768 pixel e la definizione è buona, ma il contrasto non è particolarmente elevato e il nero assume una tonalità  violacea con la retroilluminazione vicina ai valori massimi. Non è perciò il massimo se si utilizza il PC per effettuare operazioni grafiche. E' però possibile optare per la finitura antiriflesso lucida.

[tit:Design]La diagonale del monitor condiziona le dimensioni dell'intero notebook, che sono di circa 37x25 cm per un peso di 2,59 Kg. La tastiera sfrutta queste dimensioni fornendo la comodità  di un tastierino numerico separato e tasti ben spaziati tra loro, con una buona ergonomia durante la battitura.

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Il design non offre particolari spunti e si focalizza sulla robustezza, come le cerniere dello schermo incassate e di dimensioni sopra la media. Una particolarità  dello chassis è il fondo completamente a corpo unico: nella parte inferiore del notebook non è infatti presente nessuna apertura per l'accesso ai componenti interni, come memoria o disco rigido, e nemmeno pulsanti di sgancio per l'unità  ottica. Solo la batteria può essere facilmente rilasciata.

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Se da un lato questo aumenta la protezione contro polvere o altri agenti esterni, dall'altro diventa estremamente difficoltoso effettuare eventuali operazioni di upgrade autonomamente senza necessità  di rivolgersi all'assistenza del produttore.

[tit:Hardware]Il modello in prova è equipaggiato con un processore Intel Core2 Duo P7370 con frequenza di 2 GHz e con una quantità  di RAM pari a 4 GByte di tipo DDR2 a 800 MHz. Tra le diverse combinazioni fornite da HP, si tratta di una configurazione tra le più potenti: è infatti possibile scegliere di equipaggiare il portatile anche con processori Celeron Dual Core.

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Il punto comune tra le diverse configurazioni è l'adozione di una soluzione a doppia scheda grafica: oltre alla sezione video Intel X4500HD integrata nel chipset è presente anche la scheda discreta Ati Mobility Radeon HD4330 con 512 MByte di memoria dedicata. Effettuando l'attivazione di una o l'altra sezione grafica è possibile per questo notebook offrire sia un'elevata autonomia (tramite la GPU Intel), sia buone prestazioni grafiche (attraverso la GPU Ati) per tutti quegli applicativi che richiedono una buona accelerazione 3D o per la riproduzione di video in formato HD.

La connettività  offre sia l'interfaccia Bluetooth, sia una interfaccia wireless 802.11b/g/n. Opzionalmente è possibile richiedere l'installazione di un modem HSDPA integrato.

[tit:Software]Preinstallata nel sistema, HP offre una suite per la protezione dei dati e la gestione del sistema denominata HP Protect Tools. Questa collezione di utilità  si occupa di gestire il notebook non solo a livello software, ma anche hardware: tramite HP 3D Drive Guard vengono monitorate le sollecitazioni dovute al movimento e nel caso venga rilevata una forte accelerazione G viene automaticamente messo in protezione l'hard disk per evitare danni meccanici.

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HP Protect Tools permette inoltre di gestire le credenziali di accesso al sistema e di impostare restrizioni su base utente per l'accesso alle periferiche hardware. File Sanitizer è un tool che effettua lo shred dei documenti, rendendono impossibile il recupero una volta cancellati; oltre che manualmente è possibile avviare l'operazione a intervalli regolari o allo spegnimento del sistema. Infine l'amministratore ha la possibilità  di effettuare la crittazione dell'intero filesystem o di impostare i parametri del BIOS dall'interno del sistema operativo (è supportato anche UEFI).

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