Un notebook dall'estetica ricercata ed espressamente realizzato per il mondo dei gamer evoluti e di chi desidera una macchina ad elevate performance. Il processore Core i7 e la GPU nVidia garantiscono velocità di calcolo del tutto paragonabili ai sistemi da gioco desktop.
Autore: Daniele Preda
Pubblicato il: 25/02/2010
Pur trattandosi di un sistema portatile, il trasporto dell'M15x non è proprio agevole, a causa di misure sensibilmente sopra la media, con una base di 377x308 mm circa e uno spessore di quasi 50 mm in prossimità del lato posteriore. Anche il peso è al di sopra dei modelli con pari diagonale di schermo e supera di poco i 4 Kg.
Dell Alienware M15x è un notebook che si fa notare e, oltre a uno chassis fuori dagli schemi, è dotato di un sistema di illuminazione personalizzabile. Nel dettaglio, grazie al software AlienFX, è possibile scegliere il colore per la retroilluminazione del logo sulla cover, della scritta sul lato interno e quella dei tasti a sfioramento per l'avvio rapido degli applicativi e il controllo del volume. Non solo, è possibile scegliere numerosi colori differenti per ciascuno di questi particolari, modificando il notebook a nostro piacimento.
Con il software a corredo è possibile personalizzare i colori di ogni particolare del proprio notebook, un dettaglio che denota un'attenzione "maniacale" e che sarà certamente apprezzato dai gamer. I colori a disposizione sono molti e, tramite la comoda interfaccia, è possibile modificare la tonalità delle singole porzioni o di tutti i dettagli contemporaneamente.Anche le casse, inserite nella parte frontale sono illuminate a LED e, particolare più appariscente di tutti, la tastiera sfrutta un sistema di retroilluminazione dei tasti ed è divisa in quattro zone, che possono essere colorate in modo indipendente.
La memoria integrata è di 4 GByte di tipo SDRAM DDR3 a 1.333 MHz ma, a richiesta, è possibile installare sino a 8 GByte di RAM. Gli slot per le memorie sono due, entrambi occupati da moduli SoDimm da 2 GByte e opportunamente protetti da una paratia metallica rimovibile.
Per quanto riguarda le specifiche, GTX 260M incorpora 112 Stream Processor a 1.375 MHz e compatibili con le API DirectX10, mentre il core clock è di 462 MHz. àˆ dunque garantito un fill rate di 31 miliardi di texel/s. La memoria dedicata è di 1 GByte di tipo GDDR3, interfacciata tramite un bus a 256 bit e con un clock base di 950 MHz. Questo produce una massima larghezza di banda di 61 GByte/s, più che sufficiente per lavorare a risoluzioni superiori a 1.280x1.024 pixel con filtraggi abilitati.
Una volta rimossa la paratia sul lato inferiore si accede direttamente ai componenti interni. In questo caso abbiamo rimosso i radiatori necessari per lo smaltimento del calore. Sul lato destro è ben visibile la CPU Intel Core i7 e, poco sotto, i due moduli di memoria DDR3. Sul lato sinistro possiamo notare il modulo nVidia MXM, che incorpora la GPU GTX 260M e la RAM video. La disponibilità di questo modulo semplifica la sostituzione in caso di upgrade.La GPU è alloggiata sul modulo proprietario nVidia MXM di tipo B. Con questo sistema la sezione video, composta da GPU, RAM e circuiteria discreta, risulta facilmente sostituibile per eventuali futuri upgrade.
La sezione relativa alle memorie di massa appare quasi un limite se paragonata al resto delle periferiche scelte per questa configurazione. Nel modello in nostro possesso è infatti disponibile un masterizzatore DVD+RW di tipo slot in, ma è possibile scegliere unità Combo Blu-ray o masterizzatori BD. Per quanto riguarda il disco fisso, si è scelto di privilegiare le prestazioni anzichà© la capacità di archiviazione, con un'unita Seagate ST9250410AS. Si tratta di un dispositivo che mette a disposizione dell'utente "appena" 250 GByte, un taglio ormai piuttosto limitato. Il pregio di questo disco riguarda la velocità di rotazione dei dischi, che è di 7.200 rpm, invece dei 5.400 rpm delle unità più diffuse. L'unità sfrutta l'interfaccia di comunicazione Serial Ata 2 da 300 MByte/s e integra un buffer di 16 MByte. Sfruttando l'elevata configurabilità delle macchine Alienware, l'utente può comunque scegliere dischi più capienti, sino a 500 GByte, oppure più veloci, con unità SSD da 128 o 256 GByte.
L'involucro della batteria ha due appendici estetiche che possono provocare rumore spostando il notebook sul piano di appoggio.Il modello in test dispone di una batteria da 85 Wh. La struttura dell'accumulatore sporge sensibilmente dal corpo principale del notebook e costituisce un naturale appoggio, che produce una piacevole inclinazione del piano di lavoro, per una digitazione più confortevole. Tuttavia, la scocca della batteria è stata lavorata con due appendici laterali che hanno una pura funzione estetica. Durante la digitazione, questi particolari periferici toccano contro il fondo del notebook provocando un rumore talvolta fastidioso e simile a uno scricchiolio.
La struttura del notebook è solida e ospita componenti di prima scelta. La qualità dell'assemblaggio e l'attenzione per i dettagli rende M15x un prodotto di ottima qualità .Aprendo il pannello inferiore e osservando il contenuto tecnologico di questo modello si resta abbastanza stupiti. La struttura interna è disegnata ad hoc per garantire elevata modularità e facilità di intervento, in caso di upgrade o sostituzioni. La sezione DVD/HDD è ospitata nella fascia inferiore, mentre il lato superiore è interamente occupato dalla motherboard e dalle relative sezioni GPU e CPU. L'attenzione per i dettagli rende questo notebook unico, come per un qualsiasi altro manufatto di derivazione "artigianale".
Il sistema radiante è stato concepito ad arte per poter essere ospitato nel notebook e sfrutta due circuiti indipendenti in rame. Tra le "finezze": la parte terminale dei due condotti in rame è stata verniciata di nero per non essere visibile tramite le grate d'aerazione presenti sul fondo del portatile.