Il notebook Apple, qui declinato nella versione con schermo da 13,3", è il prodotto top di gamma della società di Cupertino nel segmento dei computer portatili. La macchina è offerta anche nelle versioni con display da 15" e 17", con differenze a livello di dotazione hardware.
Tutti i MacBook Pro sono destinati all'utente Mac esperto o al professionista che lavora in ambito "multimedia". Non è un segreto, infatti, che questi portatili riscuotano molto successo tra video editor, musicisti, fotografi, designer o stilisti. Ovviamente molto di questo successo dipende da quella connotazione di status symbol che negli ultimi anni circonda ogni prodotto Apple. Per questo i Mac si stanno sempre più espandendo anche al di fuori di una specifica clientela di settore.
La stessa Apple, infatti, punta sulla semplicità d'uso e la semplificazione di attività multimediali come il fotoritocco, il montaggio video o la composizione musicale. L'approccio rispetto al passato è però meno settoriale: l'azienda sottolinea proprio che, attraverso la suite iLife in dotazione, chiunque può organizzare i propri contenuti in modo semplice con risultati professionali.
In questo caso, l'utente che più probabilmente sarà attirato dal notebook è appartenente alle categorie sovracitate, dispone di un buon potere d'acquisto e ritiene importante avere accesso ai propri dati anche in mobilità . Il MacBook in prova, infatti, è di dimensioni contenute e abbastanza leggero, solo 2,04 Kg.
A livello produttivo Apple non ha cambiato di molto le proprie linee guida. Come sempre è stato data molta attenzione al design e all'aspetto esteriore, il tutto senza sottovalutare la dotazione hardware. Come per tutti gli altri portatili, per lo chassis è stata adottata la soluzione Unibody: si tratta di una monoscocca di alluminio che elimina ogni giuntura o necessità di viti. L'aspetto ne guadagna in eleganza e pulizia di linee, oltre ad offrire una certa sensazione di solidità e una discreta dissipazione di calore.
La finitura satinata è predominante e nasconde i segni d'uso tipici delle superfici lucide. Altrettanto non si può dire della tastiera che, con i tasti neri in plastica, evidenzia chiaramente le impronte derivanti dalla digitazione. I tasti a isola, retroilluminati a LED bianchi, sono una soluzione consolidata di Apple, che offre grande comfort durante il lavoro. Il trackpad multi-touch è realizzato con la stessa finitura dello chassis e permette di utilizzare due o più dita per effettuare diverse azioni: scroll delle pagine Web, ruotare immagini, pizzicare, sfiorare, attivare Exposà©, zoomare e molto altro. Questa funzionalità è molto apprezzabile, soprattuto in termini di risparmio di tempo e immediatezza. [tit:Hardware ed esperienza Mac]Il MacBook Pro in prova è dotato di una potente CPU Intel Core 2 Duo a 2,53 GHz, capace di sopportare elevati carichi di lavoro. Le applicazioni multimediali precaricate richiedono anche parecchia memoria di sistema e i 4 GByte di DDR3 in dotazione sono ottimali per questo tipo di utilizzo.
Lo storage è affidato a un disco Serial ATA da 250 GByte, un pò poco per lavorare con filmati e pesanti files multimediali: nell'eventualità l'utente può richiedere hard disk più capienti - da 320 o 500 GByte - oppure i più recenti drive a stato solido, da 128 o 256 GByte. Il tutto con ovvie maggiorazioni di prezzo. La sezione grafica è affidata alla GPU nVidia GeForce 9400M con 256 MByte di memoria. Anche se si tratta di una soluzione adatta alla maggior parte dei possibili scenari d'uso, la macchina si trova in difficoltà con il gaming e dove sono richieste elevate prestazioni grafiche.
Il display widescreen retroilluminato a LED supporta una risoluzione massima pari a 1.200x800 pixel, più che adeguata per lavorare con finestre multiple o visualizzare filmati a tutto schermo. Un chicca, che non poteva mancare in un prodotto di fascia alta come questo, è la regolazione automatica della luminosità del monitor e dei LED della tastiera in base all'illuminazione ambientale: questa funzionalità , per quanto accessoria, risulta apprezzabile perchè aiuta a non affaticare le vista. Il sensore è integrato nella cornice nera che circonda lo schermo, assieme alla webcam iSight.
In fatto di connettività il notebook offre porte USB (solo 2), una porta Firewire 800 e una Mini DisplayPort, quest'ultima trasformabile in uscita VGA, DVI e DVI Dual-Link con gli appositi adattatori opzionali. A corredo troviamo anche il modulo WiFi AirPort Extreme, Bluetooth 2.1 e una porta Gigabit Ethernet.
La batteria a ioni di litio - non è estraibile - permette un'autonomia di lavoro, secondo Apple, fino a 7 ore in modalità wireless. Il prodotto è dotato di indicatore di carica a LED verdi sul lato dello chassis, molto utile per visualizzare l'autonomia residua anche a computer richiuso. A livello di software, il prodotto è equipaggiato con sistema operativo Mac OS X 10.6 Snow Leopard, ultimo nato dalla casa di Cupertino, e la suite di produttività iLife. Il MacBook Pro, in sostanza, è dotato di tutto ciò che serve per un utilizzo immediato, anche senza conoscenze approfondite del mondo Mac. Nel caso di un uso professionale, però, sarebbe ottimale affiancare alla macchina un monitor di maggiori dimensioni: nonostante il display sia ottimo per quanto riguarda colori e risposta, rimane da 13,3".
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