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Sapphire Radeon HD 5770 Flex Edition

Una versatile scheda video che estende le proprietà  della nota tecnologia multimonitor ATI Eyefinity. Grazie all'adattatore in bundle sono disponibili tre connettori DVI, per la connessione diretta di altrettanti display. sfruttando anche l'output Display Port è possibile lavorare con quattro schermi simultaneamente.

Autore: Daniele Preda

Pubblicato il: 06/09/2010

La versione Flex Edition della Sapphire Radeon HD 5770 si propone come alternativa multi monitor evoluta, destinata agli ambienti di lavoro, ma anche ai gamer, dove è necessario poter lavorare con quattro display simultaneamente.
A livello di posizionamento di mercato, HD 5770 costituisce la proposta più potente delle soluzioni mainstream, rivolta al pubblico che desidera un prodotto potente e versatile, senza però spendere cifre importanti. Nel complesso, questa GPU si è dimostrata molto valida e capace di accelerare giochi, programmi e l'interfaccia grafica del sistema operativo Windows Vista e Windows 7.
Il processore incorpora 800 Stream Processor, 80 in più rispetto alla sorella minore HD 5750. Le frequenze operative sono di 850 MHz per il core e 1,2 GHz di base per le memorie GDDR5 (valore effettivo 4,8 GHz).
Come per tutti i prodotti della famiglia HD 5000, anche 5770 mantiene il supporto per le librerie DirectX 11, Ati Stream. 
sapphire-radeon-hd-5770-flex-edition-6.jpgPer quanto riguarda il formato della scheda, il PCB utilizzato ha una lunghezza di 190 mm ed è sensibilmente più compatta del modello reference. Il radiatore utilizzato è di tipo dual slot con sistema a heatpipe, molto silenzioso ed efficiente.
Le dimensioni relativamente compatte consentono di inserirla facilmente in case minitower e miditower. Per quanto riguarda i consumi, 5770 offre un rapporto tra prestazioni offerte e energia richiesta piuttosto interessante. Grazie ai sistemi di power management ATI PowerPlay molto evoluti e al processo costruttivo a 40 nm si sono infatti raggiunti consumi effettivi di appena 18 W in idle e 108 W a pieno regime.
Per quanto riguarda l'alimentazione ausiliaria, 5770 richiede un solo punto addizionale PCI Express a 6 pin.

[tit:Eyefinity e multi monitor]Come anticipato, tra le differenti specifiche tecniche, quella più interessante è quella legata alla gestione multi display. Come già  indicato più volte, le GPU ATI della serie HD 5000 sono in grado di sostenere sino a tre monitor contemporaneamente, utilizzando la tecnologia proprietaria Eyefinity. Questo avviene sfruttando due porte DVI, già  saldate di serie, una HDMI o Display Port.
sapphire-radeon-hd-5770-flex-edition-4.jpgLa foto mostra nel dettaglio i collegamenti della nostra configurazione. Dall'alto, abbiamo collegato il monitor in modalità  Display Port, subito sotto via HDMI tramite l'adattatore in bundle. Infine sono stati connessi due monitor sfruttando il "tradizionale" connettore DVI.Ciò può comportare qualche difficoltà , dato che i monitor con connessione HDMI e DP non sono ancora molto diffusi.
Per facilitare la realizzazione di configurazioni multi monitor, Sapphire propone in bundle con la scheda un cavo addizionale. Si tratta di un adattatore HDMI / DVI. In questo modo, di fatto, sono disponibili tre porte DVI, dettaglio che permette di sfruttare al massimo la tecnologie Eyefinity su canale digitale senza l'uso di adattatore attivi.
Non solo, il modello FleX Edition consente di lavorare con quattro monitor, se si dispone di un modello con input Display Port. Per situazioni lavorative molto particolari è dunque consentito ampliare il proprio desktop fino a quattro monitor.
sapphire-radeon-hd-5770-flex-edition-2.jpgsapphire-radeon-hd-5770-flex-edition-3.jpgCome possiamo notare, le proprietà  grafiche del pannello ATI Catalyst mostrano i quattro display ed è possibile modificare le proprietà  di ciascuno di essi, dettaglio interessante se gli schermi collegati non sono tutti del medesimo tipo o formato.Nelle prove abbiamo attivato tutte e quattro le uscite, utilizzando monitor da 24" Nec.
La scheda riconosce immediatamente i monitor collegati e si occupa di smistare il segnale tra il display principale e quelli secondari.
Sia tramite il pannello di controllo di Windows 7, sia utilizzando i driver Catalyst 10.8, è possibile impostare la risoluzione, la disposizione e l'allineamento dei monitor.
L'ambiente di lavoro 2D e il sistema operativo sono fluidi, non abbiamo riscontrato il minimo rallentamento, anche utilizzando quattro desktop da 1.920x1.200 pixel in parallelo.
sapphire-radeon-hd-5770-flex-edition-1.jpgWindows 7 è in grado di rilevare in tempo reale gli schermi connessi. E' possibile modificare la posizione e l'orientamento dell'array di monitor in modo molto semplice e diretto. I singoli schermi possono essere ruotati, duplicati o spenti via software.

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