Le nuove APU Trinity sono ufficialmente disponibili al pubblico, vediamo come si comportano e analizziamo le performance in uno scenario d’uso reale.
Autore: Daniele Preda
Pubblicato il: 05/10/2012
Ecco la scheda madre in formato ATX e l'APU al vertice della categoria A10-5800K.Per il test della piattaforma, AMD ci ha fornito una motherboard MSI FM2-A85XA-G65 e una APU A10-5800K, il top di gamma con moltiplicatore interno sbloccato. Per quanto riguarda la scheda madre, anche in questo caso si tratta di un modello accessoriato e destinato all’utenza evoluta.
Il chip di controllo è il più recente introdotto da AMD, si tratta dell’A85X, capace di supportare APU A10, A8, A6 e A4 realizzate con package FM2. Grazie ai quattro slot di memoria è possibile installare moduli SDRAM DDR3 con frequenza sino a 1.866 MHz e un massimo di 32 GByte.
Vecchia e nuova generazione a confronto, a sinistra si trova la versione A10-5800K per Socket FM2, mentre a destra è stata riportata la APU A8-3870 per FM1. Il nuovo zoccolo non permette l'installazione delle APU di prima generazione, come risulta evidente dal posizionamento delle file di pin centrali.La gestione della RAM avviene a livello APU, dato che il controller dual channel a 128 bit risiede al suo interno. Tra le peculiarità del nuovo FCH Hudson c’è la disponibilità di 8 canali Serial Ata a 6 Gbps, utilizzabili singolarmente o in modalità Raid 0, 1, 5, 10. Questo modello MSI supporta in modo nativo il bus USB 3.0 a 4,8 Gbps e mette a disposizione due porte sul pannello posteriore, oltre a un connettore interno a 19 pin. La board offre inoltre codec audio Realtek ALC892 a 8 canali e all’adattatore di rete Gbit.
In modalità Dual Graphics, invece, è possibile affiancare la APU con una selezione di GPU discrete, in modo da incrementare le performance, sommando le capacità grafiche di entrambi i comparti disponibili. Si tratta di un interessante sistema per espandere nel tempo le capacità della propria postazione, aumentando sensibilmente la velocità di rendering 3D.
Nelle prove effettuate abbiamo collegato tre monitor, per verificare l'utilizzo reale di un sistema Eyefinity a 3 display. Oltre alle uscite DVI e VGA, è stato utilizzato un adattatore HDMI/DVI, per la connessione del terzo schermo.Se si sceglie di utilizzare la GPU integrata, non c’è che l’imbarazzo della scelta, dato che le uscite video disponibili sulla MSI FM2-A85XA-G65 sono ben quattro.
Il supporto software compreso negli AMD Catalyst permette una configurazione perfetta dei monitor collegati.In base alle necessità sarà infatti possibile collegare monitor, TV e proiettori a uno degli output, secondo gli standard VGA, DVI-D, HDMI e DisplayPort. Le APU Trinity supportano la tecnologia EyeFinity e consentono di connettere sino a tre monitor simultaneamente, in modo diretto.
Nel dettaglio possiamo notare le quattro uscite video, oltre alle numerose opzioni per il collegamento USB 2.0/3.0, audio, LAN e PS/2.La combinazione tra le diverse uscite varia in funzione al tipo di configurazione che si desidera effettuare, per esempio, per collegare tre monitor è necessario utilizzare gli specifici output VGA+DVI+DP, oppure VGA+DVI+HDMI. In modalità dual monitor è invece possibile combinare differenti uscite, in base ai display a disposizione, pur mantenendo uno schermo interconnesso via DVI o VGA.
Il consueto banco di prova Cooler Master ospita questa volta una piattaforma APU quad-core e la rispettiva motherboard con FCH A85X.A completamento della configurazione abbiamo utilizzato 4 GByte di memoria SDRAM DDR3 a 1.600 MHz e un disco fisso Western Digital da 1 TByte Serial Ata 3.
L'FCH utilizzato è l'unico a mettere a disposizione ben 8 canali Serial Ata 3, capaci di prestazioni massime teoriche di 6 Gbps.Il radiatore che utilizziamo come riferimento per i test CPU è invece il Cooler Master Hyper 101, ideale per dissipare senza difficoltà i consumi massimi imposti da un TDP di 100 W.
Il confronto si è svolto utilizzando la consueta suite di test, che comporta l’adozione di programmi di largo impiego sia a livello professionale, sia a livello domestico. Tra i benchmark sono incluse specifiche prove per il calcolo parallelo e comparti per la grafica 3D DirectX e OpenGL. Non potendo installare fisicamente l’APU sulla motherboard FM2 il confronto è stato fatto con la piattaforma MSI A75MA-G55, dotata di Socket FM1 e FCH A75.
L’esecuzione degli applicativi per la produttività personale ha messo in risalto un notevole incremento delle prestazioni, con un aumento generale dell’indice Sysmark2007 del 14,8% e un miglioramento nei comparti grafici del 10%.
La generazione grafica con API OpenGL migliora in modo evidente, con il 17% circa di frame in più, generate per ogni secondo. I test CineBench sottolineano l’efficienza del nuovo comparto Piledriver. Se infatti in modalità single-core, la maggiore frequenza della versione A10 si fa sentire, con aumenti medi del 40%, rispetto alla versione Llano, operando con tutti i core attivi si ottiene un beneficio del 25% in più. Nel complesso, il passaggio alla nuova generazione APU permette un balzo importante per quanto riguarda ergonomia, consumi e soprattutto prestazioni.
I prezzi di riferimento suggeriti da AMD sono compresi tra i 53 Dollari e i 122 Dollari.Considerando il prezzo indicativo di 122 Dollari, il processore che abbiamo provato risulta interessante per la costruzione di macchine da gioco entry-level, sistemi per la casa, per l’ufficio e postazioni Media Center.
L’utilizzo, da parte del sistema operativo, è trasparente e facile da gestire, tramite il pannello unificato Catalyst. Come abbiamo potuto verificare, a fronte di un investimento limitato (lo street price del modello da 1 GByte è di circa 70 Euro), è possibile incrementare nettamente le prestazioni generali del sistema.
Se, da un lato, con i software di produttività, non abbiamo riscontrato miglioramenti sensibili, dall’altro è possibile velocizzare il PC del 13% circa, nell’esecuzione di programmi multimediali e nelle attività legate alla gestione grafica 2D/3D.
I test specifici che misurano le prestazioni DirectX mostrano un incremento massimo dell’81%, con una media del 56%, sia con le API versione 10, sia con le recenti DirectX 11. In ambiente OpenGL il sistema è invece capace mostrare sino a 24 fps in più, utilizzando il motore grafico dei CineBench R11.5, con un incremento netto del 75%.
La funzione MSI OC Genie e il sistema UEFI BIOS facilitano l'overclock.La predisposizione di questa APU e il sistema di raffreddamento a heatpipe ci hanno permesso di raggiungere stabilmente una frequenza di 5 GHz, ottenuta tramite overvolt della CPU e del chipset.
Nel dettaglio, il comodo pulsante per il reset del CMOS, utile nel caso si esageri con l'overclock e l'overvolt del sistema.Le Suite PCMark, che sfruttano in modo più intensivo la GPU, evidenziano punteggi superiodi del 27% circa. Il comparto 3DMark ci ha permesso di osservare un significativo miglioramento nella generazione di scenari 3D, più fluidi e con una ridotta quantità di frame eliminate. Per quanto riguarda il calcolo single-core e multi-core, i test CineBench beneficiano della maggiore frequenza dei nuclei x86 e completano i differenti comparti con prestazioni superiori del 15% in media.
Se disponete di un buon sistema di raffreddamento, di un alimentatore potente e di una motherboard sufficientemente stabile, l’overclock della APU Trinity serie K può essere abbastanza semplice e alla portata di tutti.